Chicago (USA) – Motorola ha svelato una tecnologia che, unendo le virtù del silicio con quelle di un composto noto come arseniuro di gallio, è in grado di produrre chip ottici che abbinano alla durata e all’economicità dei chip al silicio, velocità prossime a quelle della luce.
L’arseniuro di gallio, già ampiamente utilizzato per i chip che equipaggiano lettori DVD e dispositivi di comunicazione, offre una velocità circa 40 volte maggiore di quella permessa dal silicio, per contro è molto costoso e, se utilizzato da solo, rende i chip molto fragili.
La sfida, che ha coinvolto mondo accademico e industriale, è stata dunque quella di unire le caratteristiche dei chip al silicio con quelli al gallio e portare i vantaggi della comunicazione ottica in un maggior spazio applicativo, che un domani potrebbe toccare anche i PC.
Per il momento, i primi ad avvantaggiarsi di questa tecnologia saranno i telefoni cellulari e tutti quei dispositivi dove già vengono impiegati chip all’arseniuro di gallio, fra cui DVD player, radar, elettronica per autoveicoli, ecc, il cui costo, nei prossimi anni, potrà abbassarsi ulteriormente.