Fai un esperimento. Ora. Metti la mano sul mouse, quindi inclinala di 90 gradi verso l’esterno. Fai in modo che ad appoggiare sul piano scrivania non sia la base interna del polso, ma la parte esterna. L’avambraccio non sarà più appoggiato completamente alla superficie di scorrimento, ma sarà disposto “di coltello”.
Proverai una immediata sensazione di relax sul braccio. Facci caso. Attendi alcuni secondi, lascia che l’avambraccio abbia il tempo di “capire” questa nuova configurazione. Sentirai i muscoli rilassarsi, abbandonare la tensione imposta dalla posizione ordinaria: sarà tutto più naturale. Il problema è che mentre facevi il tuo esperimento, la mano è andata in rotazione, il pollice si è alzato e il mouse è ora distante. Per completare l’esperimento serve soltanto una cosa ulteriore: QUESTA.
Un mouse verticale come quello ECHTPower (appena 15,99 euro, in questo momento in offerta lampo a 13,59 euro) completa il quadro, diventando l’appoggio sul quale potrai rilassare i muscoli del tuo avambraccio. Tutto ciò non avrà ripercussioni sulla precisione e la velocità di lavoro, anzi: fino a 3200 DPI, molteplici pulsanti di funzione disponibili, rotellina di scorrimento e tutto quanto necessario su un mouse tradizionale. Tutto è semplicemente ricalibrato sulla base di una nuova posizione della mano, grazie alla quale l’avambraccio non va in torsione e le ore di lavoro possono essere portate avanti in posizione di riposo secondo quello che è il naturale orientamento di ossa e muscolatura.
Regala qualche secondo alla nuova posizione che hai assunto durante questo esperimento. Regalati questa sensazione di relax che il braccio ti sta trasmettendo: ascoltalo, sentilo. E poi regalati un mouse che possa consentirti di cambiare modo di interagire con lo schermo, tutti i giorni, click dopo click.