Roma – Con un ritmo di una nuova major release ogni tre mesi, il browserone open source Mozilla ha raggiunto la versione 1.6. Come la precedente , anche quest’ultima release non introduce novità rivoluzionarie, limitandosi per lo più a correggere alcuni bug, migliorare le funzionalità esistenti e aggiungere qualche altro piccolo mattone alla struttura costruita nel passato.
Fra le novità più rilevanti di Mozilla 1.6 c’è l’inclusione di un nuovo meccanismo di autenticazione NTLM (NT LanMan) multipiattaforma. NTLM è un protocollo di autenticazione di Windows NT che utilizza un sistema di codifica per proteggere la trasmissione delle password.
“La funzionalità – si legge nelle note di rilascio di Mozilla 1.6 – porta per la prima volta l’autenticazione NTLM agli utenti non Windows di Mozilla e fornisce un più robusto e completo supporto a NTLM anche agli utenti di vecchie versioni di Windows”.
Mozilla 1.6 aggiunge poi alcune funzionalità al proprio client di e-mail e newsgroup, fra cui il supporto ai biglietti da visita elettronici in formato vCard, integra le funzionalità di ricerca del motore Ask Jeeves e reintroduce la voce di menù “Translate Page”. Fra i bug corretti, ce ne sono “diversi” relativi alla sicurezza e “molti” che potevano causare il crash del browser.
La nuova versione “old style” di Mozilla verrà accompagnata nei prossimi giorni dal rilascio di una nuova release di MozillaFirebird, il noto browser che nel prossimo futuro dovrebbe rimpiazzare, insieme al client di e-mail Thunderbird, l’attuale suite integrata.
Mozilla 1.6 può essere scaricato da qui per Linux, Mac OS X, Windows e alcune varianti di UNIX.
Dallo scorso ottobre la Mozilla Foundation offre sul sito mozilla.org alcuni servizi a pagamento, fra cui l’assistenza telefonica e la possibilità di ordinare un CD contenente le ultime versioni di Mozilla, Mozilla Firebird, Mozilla Thunderbird, Camino, BugZilla e il codice sorgente di Mozilla.
Proprio negli scorsi giorni Oracle e la Mozilla Foundation hanno rivelato un piano di collaborazione la cui finalità è quella di permettere a Mozilla di interoperare con le applicazioni del colosso dei database. Ad esempio, gli utenti potranno utilizzare Mozilla Mail per accedere ai servizi forniti dal server Oracle Collaboration Suite.