Mozilla non lascia più nulla di intentato rispetto alle posizioni dei suoi membri circa la diversità di genere: a farne le spese rischia di essere un suo impiegato reo di aver fatto un discorso sessista attraverso un account anonimo su Reddit .
Quello dei diritti civili e della cultura di genere a Mozilla è un discorso molto sentito, anche perché è già costato il posto al precedente CEO Brendan Eich: all’alba della sua nomina aveva dovuto subito vedersela con le proteste e le polemiche sollevate da utenti ed associazioni di categoria che gli contestavano il supporto, in passato, a un comitato referendario contro le nozze tra individui dello stesso sesso in California. Sostegno da lui mai smentito e mai rinnegato.
L’opposizione nei suoi confronti aveva anche finito per assumere toni curiosi , come la pagina personalizzata realizzata dal sito OkCupid e che veniva mostrata a chiunque arrivasse al suo sito navigando con un browser Firefox invitando l’utente a cambiare browser per protestare contro le convinzioni personali del CEO: tutto questo aveva infine portato alle sue dimissioni .
Dopo un periodo ad interim a succedergli definitivamente era stato Chris Beard, ma a quanto pare sotto la sua guida non sono finiti i problemi: dando le sue dimissioni l’impiegata di lungo corso Christie Koehler ha attaccato l’ex datore di lavoro ancora una volta sulle sue posizioni rispetto a tali argomenti e alle politiche adottate in materia sul posto di lavoro. In particolare ha contestato la decisione da parte della fondazione di non approvare pubblicamente il matrimonio tra coppie dello stesso sesso (come lei e sua moglie), in quanto – dice lei citando Mozilla – troppo “controverso”.
Il suo addio è stato tuttavia commentato con acredine su Reddit da un utente anonimo che si è firmato Aioyama e che afferma di essere un dipendente Mozilla: “Francamente tutti siamo contenti del suo addio. Era sempre offesa per tutto e tutti” e “quando lei ed il resto della sua schiera di stronze femministe (sic) dai capelli blu e dai nasi bucherellati se ne saranno andate, il settore tecnologico potrà tornare a respirare”.
Queste parole a quanto pare non sono affatto piaciute al nuovo CEO Beard , che ha parlato di superamento dei limiti che trasformano una critica in un vero e proprio discorso d’odio. Soprattutto nel momento in cui si parla di “genere che non appartiene ad un determinato settore” e della felicità di vederla per questo andar via.
Se scoprirà chi si nasconde dietro Aioyama, Beard ha riferito di esser pronto a ricorrere al licenziamento, perché non è quello l’atteggiamento e lo spirito che vuole all’interno della sua compagnia .
Claudio Tamburrino