Le modifiche apportate da Apple al suo store non sono piaciute a nessuno. Dopo le critiche di Spotify sulla nuova tassa di 0,50 euro sono arrivate quelle di Mozilla. In questo caso, la contestazione riguarda le regole per i browser di terze parti. Opera ha invece apprezzato la novità e rilascerà un nuovo browser.
Firefox per utenti europei e resto del mondo
Apple ha comunicato che i browser alternativi a Safari potranno utilizzare il loro motore di rendering, invece di Webkit, come avvenuto finora. Ovviamente questa concessione sarà valida solo in Europa per rispettare il Digital Markets Act. A partire da iOS 17.4, che sarà disponibile all’inizio di marzo, Chrome potrà usare Blink e Firefox potrà usare Gecko.
Un portavoce di Mozilla ha dichiarato che il nuovo BrowserEngineKit obbligherà gli sviluppatori dei browser alternativi a creare e aggiornare due versioni distinte, una per l’Europa e una per il resto del mondo.
Le proposte di Apple non offrono ai consumatori scelte praticabili, rendendo il più doloroso possibile per gli altri fornire alternative competitive a Safari. Questo è un altro esempio di come Apple crei barriere per impedire una vera competizione tra browser su iOS.
Opera ha invece annunciato che sfrutterà l’opportunità per distribuire un nuovo browser Opera One per iOS con il suo motore di rendering (Blink) e funzionalità IA.
Al primo avvio di Safari, dopo l’installazione di iOS 17.4, gli utenti vedranno una schermata di scelta con i 12 browser più popolari in ogni paese. Secondo 9to5Mac, in Italia verrà mostrato questo elenco (in ordine casuale):
- Aloha
- Brave
- Chrome
- DuckDuckGo
- Ecosia
- Edge
- Firefox
- Web@Work
- Onion Browser
- Opera
- Safari
- You.com AI Search Assistant