L’organizzazione noyb, guidata dal noto avvocato Max Schrems, ha presentato una denuncia al garante della privacy austriaco nei confronti di Mozilla, in quanto ha introdotto una funzionalità che traccia gli utenti durante la navigazione con Firefox. Un dirigente di Mozilla ha dichiarato che si tratta di un test limitato.
Tracciamento senza consenso
La funzionalità incriminata si chiama Privacy Preserving Attribution (PPA) ed è stata introdotta con Firefox 128. Come spiegato in dettaglio a fine agosto, Firefox registra le interazioni degli utenti con le inserzioni pubblicitarie mostrate nelle pagine web. Questa informazione viene inviata in forma cifrata ad un servizio di aggregazione, dove viene combinata con quelle di altri utenti.
Mozilla sottolinea che PPA rispetta il GDPR (Regolamento generale sulla protezione dei dati) perché non traccia le attività di navigazione, come avviene tramite cookie, ma permette solo agli inserzionisti di valutare l’efficacia delle pubblicità. La funzionalità può essere disattivata nella sezione “Privacy e sicurezza” delle impostazioni.
L’organizzazione noyd ritiene che PPA trasformi Firefox in un tool di tracciamento, in quanto è solo un’alternativa ai cookie (sebbene meno invasiva). La funzionalità è stata inoltre attivata per impostazione predefinita, senza informare gli utenti e senza chiedere il loro consenso.
Per questi motivi è stato chiesto al garante della privacy austriaco di avviare un’indagine. Mozilla dovrebbe informare gli utenti, consentire una libera scelta (opt-in) e cancellare tutti i dati raccolti finora in maniera illegale. Un dirigente di Mozilla ha dichiarato che PPA è stata testata solo con alcuni utenti e solo sui siti di Mozilla. Inoltre può essere facilmente disattivata.