Dopo i primi esperimenti e un tentato rilancio , il progetto Mozilla Persona è al capolinea: la Foundation del panda rosso ha annunciato che il suo sviluppo futuro sarà affidato alla community, che in altre parole significa che cesserà ogni contributo di Mozilla alla sua crescita . Gli sviluppatori che vi si sono dedicati in questi anni sono già stati spostati su altri progetti, ma nonostante questo Persona continuerà comunque a essere operativo per almeno tutto il 2014, e Mozilla promette di concedere ampi margini nel caso in cui dovesse optare in futuro per la chiusura dei server.
“Non ci sono piani di ritirare Persona” chiarisce il post sul blog ufficiale di Mozilla che racconta la novità: chi utilizza già il protocollo di autenticazione, in pochi a dire il vero, potrà proseguire ad affidarvisi per riconoscere i propri utenti. Il supporto di base per Persona proseguirà: bug critici, vulnerabilità, interruzioni di servizio saranno comunque oggetto di attenzione per i tecnici Mozilla, mentre ogni nuova funzionalità e sviluppo sarà lasciato alla community. Un destino simile è già toccato a Thunderbird , che continua a funzionare ma a cui la Foundation ha smesso di apportare modifiche e il cui sviluppo di fatto langue.
Gli sviluppatori Mozilla che lavoravano a Persona, come detto, sono già stati riassegnati ad altri progetti: in particolare sono citati cloud e Firefox OS , due punti che rivestono una importanza notevole per le prospettive future di sopravvivenza della Foundation. Il browser del panda rosso soffre di una notevole complessità di gestione dei profili utente, quelli che permettono di tenere in comune tra mobile e desktop segnalibri, cronologia e altre preferenze, e che al momento sono gestiti tramite Sync: Mozilla sta lavorando alla semplificazione di questo sistema, per renderlo più user-friendly, e sarà prioritario approntare anche una convergenza con Firefox OS per ampliare la portata del progetto. Il sistema operativo mobile, inoltre, è fondamentale per assicurare a Mozilla di tenere un piede nel settore degli smartphone e dei tablet , che riveste un ruolo crescente nel panorama del personal computing: concentrare lì gli investimenti e gli sviluppatori dovrebbe ripagare più che tenerli legati a un sistema di autenticazione sconosciuto ai più.
Evidentemente il volume di amministratori e sviluppatori che si sono affidati a Persona non ha raggiunto la massa sperata: OpenID ha riscosso più successo , e in generale l’autenticazione è un settore in cui Facebook, Twitter, Google e Yahoo! la fanno da padroni. Per Mozilla è un vero peccato che il progetto non sia mai decollato davvero: quello dell’autenticazione è un business promettente , che riveste un’enorme importanza strategica ed economica per qualunque operatore del settore. Non è un caso se da qualche giorno Yahoo! stessa abbia avviato una stretta in tal senso, tagliando i ponti con le autenticazioni altrui e provando a far convergere tutti gli utenti del proprio ecosistema verso la sottoscrizione di un account viola per continuare a usufruire dei servizi.
Luca Annunziata