I ricercatori di Mozilla hanno scoperto che l’80% delle 40 app più popolari sul Google Play Store hanno etichette della privacy false o ingannevoli. La fondazione ha quindi evidenziato che la sezione “Sicurezza dei dati” nella pagina delle app non è attendibile, in quanto gli sviluppatori possono aggirare facilmente gli obblighi imposti dall’azienda di Mountain View.
TikTok non condivide dati con terze parti?
Lo studio è parte del progetto *Privacy Not Included. Da oltre un anno è obbligatorio compilare il Data Safety Form nella Play Console per specificare i dati raccolti dalle app, le misure di sicurezza ed eventuali condivisioni di dati con terze parti. Gli utenti trovano queste informazioni nella sezione “Sicurezza dei dati“.
Le cosiddette etichette della privacy introdotte da Google sono simili a quelle presenti sullo store di Apple. In base alla ricerca di Mozilla, effettuata sulle 40 app più popolari per numero di download (20 gratuite e 20 a pagamento), nell’80% dei casi non c’è corrispondenza tra l’etichetta e l’informativa sulla privacy.
Tra le app peggiori ci sono TikTok, Twitter, Facebook, Messenger, Snapchat e Minecraft. Nella pagina di TikTok, ad esempio, è scritto che l’app non condivide nessun dato con terze parti. Nell’informativa è invece scritto che alcuni dati degli utenti sono condivisi con partner e inserzionisti.
Tra le app migliori ci sono Candy Crush Saga e Google Play Games. Tre app (UC Browser – Safe, Fast, Private, League of Stickman Acti e Terraria) non hanno nemmeno compilato il Data Safety Form. Un portavoce di Google ha dichiarato che i risultati dello studio non sono corretti, in quanto basata su una metodologia sbagliata.