Roma – Continua, seppure a ritmi meno serrati di quelli inizialmente previsti, l’evoluzione del browser open source Mozilla Firebird. La nuova release 0.8, rilasciata ieri, rappresenta una tappa particolarmente importante nello sviluppo di questo browser, sia per le novità tecniche e funzionali introdotte, sia per l’abbandono della vecchia denominazione.
Il nuovo nome di battesimo, Firefox, mette fine all’omonimia con un altro noto progetto open source che sviluppa un database relazionale: sebbene i due software appartengano a categorie differenti, la Mozilla Foundation ha preferito evitare ogni possibile confusione.
Non è la prima volta che Firefox cambia nome: nell’aprile del 2003 il team di sviluppo fu costretto, in seguito alle minacce legali del colosso dei BIOS Phoenix Technologies, a mutare il nome originale – Phoenix, per l’appunto – in Firebird.
La Mozilla Foundation assicura che Firefox è da considerarsi il nome ufficiale e definitivo: la dimostrazione sembra data dal fatto che in USA è già stata presentata la richiesta per la registrazione del marchio e che, in occasione del rilascio della release 1.0, è stata pianificata una grossa campagna pubblicitaria centrata sul nuovo nome e sul nuovo logo (si veda figura a lato).
La nuova versione del browser porta con sé un nuovo download manager, che promette di rendere più facile la gestione dei download multipli, e un installer per Windows, in precedenza fornito solo con alcune versioni non ufficiali. L’installer, che evita agli utenti di decomprimere manualmente i file che fanno parte del software, dovrebbe risolvere alcuni fra i più comuni problemi legati ai plug-in.
In Firefox è stata poi inserita una funzionalità di cui molti sentivano la mancanza: la navigazione off-line. Questa permette di visualizzare le pagine già visitate anche senza essere connessi ad Internet.
La nuova release di Firebird migliora la gestione delle estensioni, ossia quei moduli software che possono essere installati direttamente dal Web per aggiungere o potenziare le funzionalità del browser, e migliora altresì la gestione dei bookmark e quella dei tipi di file: quest’ultima dovrebbe impedire che il browser visualizzi alcuni file binari, quelli erroneamente inviati da un server come testo, sotto forma di una lunga serie di caratteri senza senso.
Gli utenti di Mac OS X troveranno invece in Firefox un nuovo tema grafico in grado di “mimetizzarsi” con l’interfaccia Aqua.
A chi già utilizza una versione di Firebird o Phoenix, il team di sviluppo suggerisce di disattivare tutte le estensioni prima di procedere all’installazione di Firefox: questo per impedire che quelle non compatibili con la nuova release del browser possano creare problemi.
Firebird 0.8, inizialmente atteso a dicembre, può ormai considerarsi molto vicino alla maturità, soprattutto per quel che riguarda l’affidabilità. Questo browser è del resto destinato, con la futura versione 1.0, a divenire il browser di riferimento del progetto Mozilla.org.
La Mozilla Foundation ha aggiornato anche Thunderbird, il client di posta elettronica nato per affiancare Firefox. Ecco le novità. La nuova release 0.5 di Thunderbird introduce la possibilità di scincronizzare la rubrica con i PDA basati su PalmOS e introduce migliorie in diverse aree, fra cui il supporto a LDAP e IMAP, la migrazione da Netscape 4.x, il correttore ortografico e il dizionario inglese. Thunderbird 0.5 supporta poi l’autenticazione Secure Password Authentication (SSPI) NT LanMan (NTLM) per i server SMTP e POP3 e, a gran richiesta degli utenti, offre finalmente la possibilità di creare identità multiple utilizzando un singolo account: questo permette agli utenti di Outlook Express di utilizzare il programma in una modalità a loro più familiare.
L’accoppiata Firefox/Thunderbird è destinata, secondo le ambizioni della Mozilla Foundation, a divenire l’alternativa open source più temibile, soprattutto in ambito consumer, al duo Internet Explorer/Outlook Express. È per questa ragione che, a differenza dell’attuale suite Mozilla, dove le funzionalità di navigazione e di posta elettronica sono indissolubilmente integrate, Firefox e Thunderbird vengono sviluppate come applicazioni autonome.
Entrambi i programmi possono essere scaricati in inglese dal sito Mozilla.org e in italiano da MozillaItalia.org : qui è possibile trovare sia i language pack, ossia le patch che localizzano le versioni in inglese, sia gli installer già contenenti i software in italiano.
Fra i nuovi motori di ricerca predefiniti della versione italiana di Firefox c’è anche quello di Punto Informatico, in precedenza scaricabile solo come plug-in opzionale: questo rende possibile effettuare ricerche all’interno delle notizie e degli articoli di PI e HighScore direttamente dall’interfaccia del browser.
Nella giornata di ieri l'”assalto” dei downloader ha reso a tratti il sito Web e FTP di Mozilla irraggiungibile o particolarmente lento.
La Mozilla Foundation ha reso noto che Mozilla 1.6, rilasciato lo scorso mese, è stato scaricato oltre 1 milione di volte nell’arco di 20 giorni.
Dallo scorso ottobre la Mozilla Foundation offre sul sito mozilla.org alcuni servizi a pagamento, fra cui l’assistenza telefonica e la possibilità di ordinare un CD contenente le ultime versioni di Mozilla, Mozilla Firefox, Mozilla Thunderbird, Camino, BugZilla e il codice sorgente di Mozilla.