Ricercatori di Mozilla e della Columbia University hanno testato le capacità di Tracking Protection, funzionalità Do Not Track introdotta a partire da Firefox 35 (e non abilitata di default ) che si è dimostrata parecchio efficace sia nella difesa della privacy degli utenti che nel migliorare le prestazioni generali del browser.
Tracking Protection è pensata per mitigare il tracciamento “invasivo” dell’attività online dell’utente bloccando le richieste di contenuti fatte dai siti Web ai domini di terze parti, spiegano i ricercatori, e il test è stato in particolare effettuato sui 200 siti di informazione più popolari secondo la classifica di Alexa.
Nel test la funziona Antitracciamento è stata in grado di ridurre del 67,5 per cento il numero di cookie HTTP impostati dai suddetti siti di news, mentre i tempi di caricamento delle pagine Web sono migliorati del 44 per cento e l’uso della banda di rete si è ridotto del 39 per cento. Il 99 per cento dei siti analizzati fa riferimento ad almeno un elemento classificato come insicuro, spiegano poi i ricercatori.
Tracking Protection elimina i contenuti aggiuntivi provenienti dai domini esterni, quindi non si parla solo di advertising e banner pubblicitari: nel caso di Weather.com, i ricercatori hanno bloccato le richieste a 45 domini aggiuntivi riducendo i dati scaricati da 4,3 a 2,8 Megabyte e i tempi di caricamento da 6,3 a 3,5 secondi. Stando a quanto sostengono gli autori dello studio, l’approccio seguito da Tracking Protection è molto più efficace dei tool anti-pubblicità come Adblock Plus.
Alfonso Maruccia