Il progetto Jetpack di Mozilla, che sta sviluppando un nuovo framework con cui creare estensioni per Firefox, sta lentamente uscendo dalla sua fase sperimentale per avviarsi verso la futura integrazione nel browser. A segnare questo nuovo stadio dello sviluppo è stata la recente inaugurazione di una galleria che raccoglie tutti gli addon creati con Jetpack (chiamati jetpack , con la “j” minuscola) rilasciati fino ad oggi: una galleria pensata soprattutto per incoraggiare un più ampio numero di utenti ad installare e provare la nuova piattaforma.
“La galleria di Jetpack, seppure ancora in beta, rende più semplice trovare nuove funzionalità che estendano la vostra esperienza d’uso con Firefox”, hanno scritto in questo post i coordinatori del progetto. “Potete navigare le estensioni per tag, autore e popolarità, e votare o recensire quelle che avete provato. I jetpack sono accompagnati da screenshot e presentazioni video, contenuti che permettono di rendersi più facilmente conto di cosa si va ad installare”.
I jetpack attualmente elencati nella galleria sono poco meno di trenta: una volta provati possono essere disinstallati semplicemente cliccando sulla voce about:jetpack nel menù Strumenti (o scrivendo manualmente questa stringa nella barra degli indirizzi). È anche possibile vedere il codice sorgente dell’addon e accedere alle sue impostazioni (se presenti).
Al momento, per essere usata, la tecnologia Jetpack va installata in Fifrefox sotto forma di estensione. In futuro, probabilmente con il rilascio di Firefox 4.0, Mozilla conta però di renderla parte integrante del suo browser.
La caratteristica più interessante dei jetpack è quella di essere scritti con tecnologie standard come HTML, CSS e JavaScript : ciò rende il loro sviluppo alla portata di chiunque programmi applicazioni o servizi web. Per gli utenti finali il principale vantaggio portato da Jetpack è che i suoi addon sono leggerissimi, tipicamente poche manciate di kbyte, e non richiedono il riavvio del browser (vengono infatti eseguiti da un motore runtime).
Va detto che, almeno per il momento, Jetpack non può essere considerato un sostituto del sistema tradizionale delle estensioni: quest’ultimo fornisce infatti agli sviluppatori strumenti più potenti e sofisticati, con i quali creare vere e proprie applicazioni per Firefox. Al momento i jetpack più numerosi forniscono invece semplici forme di integrazione nel browser di servizi web preesistenti, come Gmail, Babylon Translator, Twitter, previsioni meteorologiche ecc. Esistono tuttavia jetpack anche un po’ più complessi, capaci ad esempio di visualizzare nella sidebar di Firefox l’anteprima grafica di tutti i tab aperti o di filtrare il contenuto delle pagine web per eliminare banner e altri contenuti.
Tornando a parlare della Jetpack Gallery, questa rappresenta senza dubbio un incentivo anche per gli sviluppatori : attraverso di essa gli autori di jetpack possono non soltanto promuovere le proprie estensioni, ma anche ricevere feedback e interagire con gli utenti. Di fatto la creazione di questa galleria rappresenta il primo passo ufficiale verso la nascita di una comunità di sviluppatori di jetpack .
Sviluppatori che, grazie al recente rilascio di Jetpack 0.6 , possono ora avvalersi di qualche interfaccia di programmazione in più, tra cui la Menu API e la Settings API. L’SDK di Jetpack può essere scaricato da qui .
Mozilla ha inoltre lanciato un contest , chiamato Jetpack 50-line Code Challenge , che premierà gli autori dei migliori addon contenenti meno di 50 linee di codice: in palio c’è un netbook di Asus. Il termine di presentazione dei jetpack è il 13 dicembre.
Alessandro Del Rosso