Mozilla ha esaminato una serie di prodotti e servizi digitali, tra cui le auto moderne, valutandoli in base a criteri come la trasparenza, la sicurezza, il controllo e il rispetto dei dati degli utenti. Il risultato è che le auto moderne sono considerate un incubo per la privacy, in quanto raccolgono e trasmettono una grande quantità di informazioni personali e sensibili, senza garantire adeguata protezione e consenso.
Automobili: privacy a rischio le scoperte di Mozilla
Il messaggio è stato lanciato da Mozilla, la fondazione che si occupa di promuovere un Internet aperto e sicuro, nel suo ultimo rapporto sullo stato della privacy online. Nello specifico, secondo un rapporto pubblicato Mozilla Foundation ha dichiarato che le automobili sono “ufficialmente la peggiore categoria di prodotti per la privacy”. Infatti, secondo Mozilla, le auto moderne possono raccogliere dati come la posizione, la velocità, le abitudini di guida, le preferenze musicali, le chiamate telefoniche, i messaggi di testo e non solo. I dati potrebbero essere usati dalle case automobilistiche, dai fornitori di servizi, dalle assicurazioni, dalle forze dell’ordine e da altri soggetti per vari scopi, come il marketing, la profilazione, il monitoraggio o la sorveglianza.
L’organizzazione ha scoperto che il 92% delle case automobilistiche esaminate fornisce agli automobilisti un controllo minimo sui propri dati personali, mentre l’84% condivide i dati utente con soggetti esterni. Le case automobilistiche analizzate per il rapporto sono state 25, e tutte non hanno rispettato gli standard minimi di privacy e si è scoperto che raccoglievano più dati personali dai clienti del necessario. Ciò può includere qualsiasi cosa, dal nome, indirizzo, numero di telefono e indirizzo e-mail dell’utente a dati più intimi come foto, informazioni sul calendario e persino dettagli sulla razza del conducente, informazioni genetiche e stato di immigrazione.
Il problema è che gli utenti non hanno sempre la possibilità di scegliere quali dati condividere e con chi, né di accedere o cancellare i loro dati. Inoltre, le auto moderne sono esposte a possibili attacchi informatici, che potrebbero compromettere la sicurezza e la privacy degli utenti. Infine, le normative sulla privacy delle auto moderne sono ancora scarse e frammentarie, lasciando ampi margini di incertezza e abuso. Oltre al rapporto, Mozilla ha anche pubblicato un’analisi che spiega come le case automobilistiche raccolgono e condividono i dati degli utenti.
Mozilla Foundation ha lanciato una petizione per sollecitare le case automobilistiche a fermare i programmi di raccolta dati di cui beneficiano ingiustamente.