Dal ribollente calderone di Mozilla Labs sta emergendo un nuovo progetto open source, Raindrop , concepito per aiutare gli utenti di Internet a mettere un po’ d’ordine nel fiume di messaggi ricevuti ogni giorno, siano essi email, cinguettii di Twitter o update di Facebook, feed RSS o commenti pubblicati su blog e wiki.
Il principale obiettivo di Raindrop, al cui sviluppo sta lavorando lo stesso team responsabile di Thunderbird ( Mozilla Messaging ), è quello di separare i messaggi personali più importanti , come quelli provenienti da amici o stretti collaboratori, da tutti gli altri, e mostrarne solo la porzione considerata più rilevante: l’utente potrà poi scegliere se leggere l’intero messaggio, archiviarlo o cancellarlo.
Il più grande vantaggio fornito da questo approccio è che i messaggi così filtrati, insieme ai relativi contenuti (anche multimediali) e contatti, sono disponibili da un singolo punto di accesso , costituito da un’interfaccia web visualizzabile con qualunque browser. L’utente è inoltre in grado di gestire i propri messaggi, indipendentemente da loro tipo e provenienza, direttamente da Raindrop: ciò evita il tedioso passaggio da un sito all’altro o da un client all’altro.
Mozilla Messaging afferma che l’utente potrà controllare e personalizzare ogni aspetto di Raindrop , adattandone il funzionamento alle proprie esigenze.
Gli autori del progetto sostengono che sarà possibile aggiungere a Raindrop qualsiasi servizio di comunicazione basato su una piattaforma aperta , come ad esempio Facebook, YouTube e FriendFeed. In modo simile a Firefox e Thunderbird, le funzionalità di Raindrop potranno inoltre essere ampliate per mezzo di estensioni : per creare un’add-on sarà sufficiente avere familiarità con le più tradizionali tecnologie del Web, come HTML, JavaScript e CSS. Gli sviluppatori potranno avvalersi anche di API a basso livello che gli consentiranno, fra le altre cose, di sviluppare client per Raindrop stand alone o integrati in altre applicazioni.
“Raindrop è un progetto che nasce dal tentativo di comprendere come gli utenti conversano via web. Esso punta a progettare un’interfaccia che aiuti le persone a gestire il loro mondo digitale e, allo stesso tempo, fornisce un’interfaccia di programmazione (API) pensata per aiutare i designer e gli sviluppatori ad estendere il nostro lavoro e creare nuovi sistemi al di sopra di questi dati”, spiega il team di Raindrop in questo post . “Non stiamo cercando di inventare nuovi protocolli o di costruire nuovi sistemi di messaggistica, ma piuttosto di focalizzarci nel creare un prodotto che metta l’utente nelle condizioni di gestire e controllare i sistemi che già utilizza”.
C’è chi paragona Raindrop a Google Wave : i due progetti hanno effettivamente diversi punti in comune, ma se quello di BigG tende a catalizzare gli utenti verso i servizi e le piattaforme offerti dallo stesso colosso di Mountain View (Google è arrivata ad affermare di voler rimpiazzare i protocolli della posta elettronica con quello di Wave), l’iniziativa di Mozilla nasce per interfacciarsi alle piattaforme applicative preesistenti e a qualsiasi servizio di terze parti per cui esistano API aperte. Va poi aggiunto che Wave ha oggi obiettivi più ambiziosi di quelli di Raindrop, focalizzandosi anche su collaborazione, comunicazione a tutto tondo (voce, video, ecc.) e servizi di traduzione.
Al momento il prototipo di Raindrop disponibile su Mozilla Labs è destinato esclusivamente agli sviluppatori, e per essere utilizzato richiede l’installazione manuale di alcuni componenti – Apache couchdb, Python e Mercurial – e la compilazione del codice di Raindrop 0.10. Nelle prossime settimane il team di sviluppo conta di rilasciare un installer capace di automatizzare il processo d’installazione di Raindrop e permettere così a un più vasto numero di persone di provare Raindrop. Non appena disponibile, l’installer potrà essere scaricato da questa pagina .
Alessandro Del Rosso