Era il mese di dicembre quando Mozilla annunciava la decisione di accantonare Firefox OS, per convertire l’opera di sviluppo portata avanti fino ad ora in progetti orientati alla Internet delle Cose. Il team Connected Devices che nutrirà questa innovazione, riferisce ora The Verge riportando le parole del dirigente del gruppo, sarà sfoltito.
Non stupisce che lo staff venga ora ridimensionato, come ridimensionate sono le ambizioni della Foundation rispetto allo sviluppo di soluzioni generaliste per gli oggetti connessi: Mozilla intende ridisegnare la divisione per caratterizzarla come una startup, conferendole agilità con un numero limitato di risorse concentrate su diversi progetti nelle loro fasi iniziali, per far evolvere quelli più significativi in prospettiva dell’utente finale. “Per supportare questa nuova strategia di prodotto e questo processo di innovazione – ha spiegato Ari Jaaksi, a capo della divisione Connected Devices – abbiamo deciso di ridurre la dimensione del team”. Jaaksi spiega che la maggior parte delle risorse ritenute superflue nella divisione saranno ricollocate in Mozilla.
Di importanza determinante per la divisione Connected Devices, riferiva Jaaksi nei giorni scorsi, sarà la partecipazione della community dei volontari: per stimolarne l’interesse, Mozilla li sta aggiornando periodicamente sull’avanzamento dell’opera di sviluppo.
Per il momento sono quattro le aree in cui il team sta lavorando: Projact Link, dedicato allo sviluppo di un assistente virtuale che connetta l’utente con i dispositivi di uso quotidiano; Project Sensor Web, volto a raccogliere dati sul mondo fisico attraverso reti di sensori; Project Smart Home, che si compone di hardware e software per la domotica open ; Project Vaani, per sviluppare un’interfaccia vocale open e aperta agli sviluppatori per interagire con la IoT.
Gaia Bottà