Chiunque acquisisca Yahoo potrebbe dover pagare a Mozilla Foundation quasi un miliardo di dollari anche se quest’ultima si rifiutasse di mantenere Yahoo Search come motore di ricerca predefinito. La notizia arriva da Kara Swisher, attraverso il suo articolo scritto su Recode . Secondo le informazioni ottenute, nel 2014 dopo aver perso terreno sul mercato, Marissa Mayer attuale CEO di Yahoo stipulò un contratto con Mozilla con condizioni davvero particolari .
Nel contratto venne inserita la clausola 9.1 che recita: “Mozilla ha il diritto di lasciare la partnership se – sotto la sua esclusiva discrezione e in un certo intervallo di tempo – essa non ritiene accettabile il nuovo partner. Se questo accadrà, anche se sostituito da un altro motore di ricerca, Yahoo è obbligata a garantire il pagamento di 375 milioni”.
Questo permetterebbe a Mozilla, dopo l’acquisizione di Yahoo da parte di un’altra azienda, di stipulare un contratto per un altro motore di ricerca, continuando comunque a ricevere il pagamento annuale : nonostante ciò stando a quanto trapelato le cose resteranno invariate, come da contratto, almeno fino al 2019.
Prima di questo accordo , Mozilla riceveva da Google il 90 per cento degli introiti, che erano stimati a 300 milioni di dollari annui. In seguito la Foundation, per diversificare gli introiti, scelse di non mantenere l’alleanza con Big G e stipulò dei contratti con Yahoo, Yandex e Baidu.
Le sorti di Yahoo sono ancora incerte, e vedono come possibili acquirenti Verizon, Quicken Loans e altre società di private equity tra cui Texas Pacific Group.
Pasquale De Rose