Dopo diversi mesi di beta testing, il servizio di archiviazione online di Microsoft , Skydrive, è finalmente pronto per il grande pubblico, incluso quello italiano. Collegandosi al sito skydrive.live.com è possibile registrarsi gratuitamente al servizio ed ottenere 5 GB di spazio gratuito, 4 GB in più di quanto disponibile in precedenza.
SkyDrive si va ad aggiungere alla costellazione di servizi Windows Live , con i quali si integra e interagisce, e si pone come diretto concorrente di una miriade di altri servizi analoghi, alcuni presenti sul mercato ormai da diversi anni: tra quelli a pagamento vale la pena citare.Mac di Apple , che similmente a quanto fa SkyDrive con Windows Live, si integra con gli altri servizi online forniti dalla casa della Mela.
Sul disco remoto è possibile archiviare qualsiasi tipo di contenuto , inclusi video, foto, musica e documenti, purché il singolo file non superi i 50 MB : un limite per altro presente in molti altri servizi di questo genere. Una volta archiviati, i file possono essere tenuti riservati, condivisi con una selezione di contatti oppure resi pubblici : per i contenuti condivisi è possibile assegnare, caso per caso, autorizzazioni di sola lettura o di lettura/scrittura. SkyDrive può anche provvedere ad inviare automaticamente ai contatti una email contenente il link ai contenuti condivisi.
La funzione Cartelle Pubbliche , che rende i propri file visibili a tutto il mondo, può essere utilizzata alla stessa stregua di un server FTP pubblico, con il vantaggio che i download sono interamente gestiti da un’interfaccia Web 2.0. Per inglobare il link a tali contenuti all’interno di un sito o blog, è possibile prelevare un’apposita stringa HTML e incollarla nel codice della pagina interessata.
Tutti i dati archiviati sui server di SkyDrive vengono automaticamente cifrati , una misura di sicurezza pensata per scongiurare la possibilità che un cracker possa sbirciare tra i file degli utenti, questo anche nel caso riuscisse a superare le prime barriere di protezione del servizio.
Ancora una volta, Microsoft potrebbe presto ritrovarsi a combattere con l’arcirivale Google , che ormai da lungo tempo ha in progetto il lancio di un servizio simile a SkyDrive, chiamato in codice GDrive . Secondo le indiscrezioni, una delle armi segrete di GDrive sarà lo spazio “virtualmente illimitato”, una caratteristica che potrebbe far impallidire anche i pur generosi 5 GB offerti da Microsoft.
Va detto che già oggi gli utenti di Gmail possono utilizzare un programma non ufficiale che trasforma il proprio account di posta elettronica su Google in una sorta di drive virtuale: trattandosi di un hack, la gestione del disco è tuttavia molto spartana e decisamente poco affidabile.
Una mappa con tutti i paesi in cui è attualmente disponibile SkyDrive è stata pubblicata qui .