Uno dei tool più popolari tra i gamer potrebbe essere abbandonato nei prossimi mesi. Lo sviluppatore di MSI Afterburner ha scritto su un forum che lo sviluppo è stato praticamente interrotto, in quanto l’azienda taiwanese non finanzia più il progetto. Il motivo è legato alla guerra in Ucraina e alle sanzioni imposte alla Russia. MSI ha tuttavia promesso di trovare una soluzione.
Impossibile effettuare i pagamenti
Lo sviluppatore di MSI Afterburner è Unwinder, ovvero il russo Alexey Nicolaychuk. In seguito all’invasione dell’Ucraina sono state imposte diverse sanzioni alla Russia. Una di esse è stata la “disconnessione” delle banche russe dal sistema di pagamenti internazionali SWIFT. Ciò impedisce quindi a MSI di rispettare il contratto con Unwinder.
Lo sviluppatore russo ha scritto che sarà costretto ad interrompere lo sviluppo del tool per dedicarsi ad altri progetti. Nonostante abbia continuato il suo lavoro negli ultimi 11 mesi, MSI non ha rispettato gli obblighi contrattuali. In pratica non ha pagato Nicolaychuk. L’azienda taiwanese ha confermato che non può inviare denaro al conto russo dello sviluppatore a causa delle sanzioni, ma cercherà di trovare una soluzione alternativa.
Nonostante il nome, MSI Afterburner può essere utilizzato con tutte le schede video basate su GPU AMD e NVIDIA. Supporta anche le recenti GPU NVIDIA GeForce RTX 40 e AMD Radeon RX 7000. Un altro noto tool è EVGA Precision X1, ma EVGA è uscita dal mercato delle schede video, quindi non è noto se continuerà ad aggiornare il software (l’ultima versione è di ottobre 2022).
La popolarità di MSI Afterburner è stata sfruttata anche dai cybercriminali per distribuire info-stealer e miner. Come evidenziato da MSI, gli utenti devono scaricare il tool solo dal sito ufficiale.