Sul mercato ci sono numerose soluzioni di controllo parentale che permettono di monitorare da remoto lo smartphone dei figli, bloccando eventualmente l’accesso ai siti web non adatti ai minori e l’installazione di determinate app. Una di esse è mSpy che può essere utilizzato su Android e iOS, consentendo di vigilare sulle attività online ed eseguire azioni da remoto nell’interesse dei più piccoli.
mSpy: controllo remoto dello smartphone
mSpy permette di controllare le attività dei figli attraverso un’interfaccia web molto chiara e completa. Nella colonna sinistra sono elencate le singole voci corrispondenti alle funzionalità supportate. L’app può visualizzare i contatti presenti sullo smartphone, gli SMS inviati e ricevuti, l’elenco delle chiamate in entrata e uscita, calendario, foto e video. È possibile conoscere inoltre i dati delle reti WiFi utilizzate per la connessione ad Internet, la posizione GPS e le app installate.
Altre funzionalità sono:
- registrazione dello schermo
- keylogger
- monitoraggio di Facebook
- accesso ad email, cronologia del browser e segnalibri
- visualizzazione dei contenuti (testo, foto e video) dei servizi di messaggistica: WhatsApp, Telegram, Facebook Messenger, Skype, Viber, Line, Hangouts, Kik, Snapchat, Instagram e Tinder
Il genitore può eventualmente bloccare l’installazione di app specifiche, l’accesso e determinati siti web e la connessione WiFi. Un resoconto delle attività è visibile nella dashboard (bacheca). Quelle sospette vengono segnalate con una notifica. I dati, aggiornati ogni 5 minuti, sono protetti tramite crittografia.
Come monitorare uno smartphone con mSpy
La software house garantisce il funzionamento con Android (versione 4 e successive) e iOS (versione 7 e successive). Sul sito ufficiale è presente una pagina che illustra la compatibilità con le varie versioni dei sistemi operativi. L’app opera in background e può essere cancellata solo seguendo una serie di istruzioni inviate al termine dell’acquisto.
Dopo aver effettuato l’acquisto e la registrazione online, l’utente può avviare la procedura di configurazione iniziale. Per installare mSpy su Android occorre l’accesso fisico al dispositivo, mentre per monitore un iPhone servono ID Apple e password. L’azienda chiarisce che il monitoraggio è legale, ma è necessario informare il proprietario, ovvero chiedere la sua autorizzazione (che ovviamente non occorre per i figli). Non sono consentiti gli usi impropri indicati nella licenza del software.
Gli utenti possono acquistare il pacchetto Premium con funzionalità complete. I prezzi variano in base alla durata dell’abbonamento: 59,99 euro (1 mese) – 100,99 euro (3 mesi) – 169,99 euro (12 mesi).
Prima dell’acquisto è possibile vedere le varie funzionalità tramite demo. In caso di problemi tecnici, non risolvibili dall’assistenza clienti, si può chiedere il rimborso della spesa entro i primi 14 giorni dalla data di acquisto.