Anche se in ritardo rispetto alle previsioni, la Commissione europea ha inflitto una multa di 797,72 milioni di euro a Meta per aver ostacolato la concorrenza attraverso lo stretto legame tra Facebook e Facebook Marketplace. L’azienda di Menlo Park ha ovviamente contestato la decisione e annunciato che presenterà appello.
Sanzione dopo tre anni di indagine
La Commissione europea aveva avviato l’indagine il 4 giugno 2021, mentre la comunicazione degli addebiti era stata inviata a Meta il 19 dicembre 2022. La decisione finale è arrivata quindi dopo oltre tre anni. L’azienda californiana occupa una posizione dominante nel mercato europeo dei social network personali e nei mercati nazionali del display advertising sui social media.
In dettaglio, Meta ha adottato due pratiche vietate dall’art. 102 del TFUE (Trattato sul funzionamento dell’Unione europea):
- Collegando il suo servizio di annunci online classificati Facebook Marketplace al suo social network personale Facebook. Ciò significa che tutti gli utenti di Facebook hanno automaticamente accesso a Facebook Marketplace. I concorrenti di Facebook Marketplace potrebbero essere danneggiati poiché il collegamento conferisce a Facebook Marketplace un vantaggio di distribuzione sostanziale che i concorrenti non possono eguagliare
- Imponendo unilateralmente condizioni commerciali inique ad altri fornitori di servizi di annunci classificati online che pubblicizzano sulle piattaforme di Meta, in particolare su Facebook e Instagram. Ciò consente a Meta di utilizzare i dati correlati agli annunci generati da altri inserzionisti per il solo beneficio di Facebook Marketplace
La Commissione europea ha ordinato a Meta di interrompere queste pratiche. Considerando durata e gravità dell’infrazione, così come le entrate di Facebook Marketplace, l’azienda di Menlo Park dovrà pagare una multa di 797,72 milioni di euro. Questa potrebbe essere l’ultima vittoria per Margrethe Vestager. Il suo posto è stato assegnato a Teresa Ribera dalla Presidente Ursula von der Leyen.
Meta ha comunicato che presenterà appello contro la decisione, ma nel frattempo implementerà misure per rimediare alle criticità rilevate. Nel post pubblicato sul blog ufficiale viene sottolineato che Facebook Marketplace è gratuito e che gli utenti sono liberi di scegliere se accedere o meno al servizio.
L’azienda afferma inoltre che non utilizza i dati pubblicitari di altri marketplace. La Commissione non ha fornito nessuna prova che Facebook Marketplace ostacoli la concorrenza. In realtà ci sono molti marketplace che dominano e crescono in Europa, tra cui eBay, Leboncoin (Francia), Marktplaats (Olanda), Subito (Italia), Blocket (Svezia) e Finn.no (Norvegia).