Google ha presentato appello contro la multa da 500 milioni di euro inflitta dall’antitrust francese a metà luglio per non aver rispettato gli obblighi imposti da una precedente decisione. L’azienda di Mountain View doveva concordare con gli editori locali il giusto compenso per i contenuti pubblicati su Google News.
Google: multa sproporzionata
La sanzione da 500 milioni di euro è stata inflitta perché Google non ha rispettato quanto richiesto dall’autorità antitrust francese con una decisione del 9 aprile 2020. L’azienda di Mountain View aveva scelto unilateralmente di non mostrare più gli estratti di articoli, foto e video nei suoi servizi, a meno che gli editori non avessero fornito il permesso in forma gratuita. L’autorità ha quindi evidenziato l’abuso di posizione dominante, imponendo il rispetto di sette ingiunzioni.
A metà luglio, Google aveva promesso di trovare un accordo con gli editori. Ora ha invece comunicato che presenterà ricorso contro la multa. Sebastien Missoffe, capo di Google France, ha dichiarato:
Non siamo d’accordo con una serie di elementi legali e riteniamo che la sanzione sia sproporzionata rispetto ai nostri sforzi per raggiungere un accordo e rispettare la nuova legge.
La legge in questione, approvata in Francia il 24 luglio 2019, è quella che recepisce la Direttiva UE 2019/790 sul diritto d’autore. Ovviamente Google non ha ancora pagato la multa. Entro metà settembre dovrebbe trovare un accordo con gli editori, altrimenti l’autorità aggiungerà altri 900.000 euro per ogni giorno di ritardo.