La Commissione europea ha deciso di non presentare appello contro la sentenza del tribunale di primo grado che ha annullato la multa di 997 milioni di euro inflitta a Qualcomm nel 2018. Probabilmente non ci sono le condizioni per ribaltare la decisione. La Commissione aveva invece presentato appello alla Corte di Giustizia in seguito all’annullamento della sanzione da 1,06 miliardi di euro inflitta ad Intel nel 2009.
Vittoria definitiva per Qualcomm: niente multa
L’autorità antitrust europea aveva inflitto una multa di 997 milioni di euro a Qualcomm per abuso di posizione dominante nel mercato dei modem LTE. Secondo la Commissione, l’azienda californiana aveva ostacolato la concorrenza, sottoscrivendo un accordo miliardario di esclusiva con Apple. In pratica negli iPhone e iPad dovevano essere utilizzati solo i modem LTE di Qualcomm. Ciò ha comportato l’uscita di Intel dal settore.
Qualcomm aveva presentato ricorso e il tribunale dell’Unione europea ha successivamente annullato la decisione della Commissione, in quanto sono state rilevate irregolarità procedurali che hanno ostacolato il diritto alla difesa. Non sono state inoltre fornite prove sufficienti per dimostrare che i pagamenti fatti da Qualcomm a Apple hanno avuto conseguenze negative per il mercato.
La Commissione doveva presentare l’appello alla Corte di Giustizia entro il 25 agosto. Ciò non è avvenuto. Il prossimo “test” per la Commissione è previsto il 14 settembre, quando il tribunale si pronuncerà sul ricorso presentato da Google contro la multa da 4,34 miliardi di euro inflitta nel 2018 per abuso di posizione dominante nel mercato dei sistemi operativi mobile.