Roma – Orange, SFR e Bouygues, tre dei maggiori operatori di telefonia mobile francesi, sono stati riconosciuti colpevoli di aver formato un cartello anti-competitivo. Per questa ragione sono stati multati con la cifra record di 534 milioni di euro.
Secondo il Garante del mercato francese, che ne parla in un rapporto di 90 pagine, i tre per sei anni hanno scambiato informazioni riservate per spartirsi il mercato e tenere elevati i prezzi.
Dopo la condanna i consumatori francesi hanno già detto di essere pronti a chiedere danni per 50-80 euro per ciascun abbonato.
Tutti e tre gli operatori hanno annunciato l’intenzione di contrastare la decisione e appellarsi, rivendicando di non aver distorto il mercato.