Ancora manca la conferma ufficiale, ma sul tavolo del Consiglio dei Ministri convocato per oggi dovrebbero trovare posto anche gli incartamenti relativi alle nuove misure di contrasto all’evasione. Tra queste, una riguarderà la multa (o le multe) previste per chi si rifiuterà di accettare pagamenti elettronici e digitali tramite POS. È già tutto pronto da tempo, ma l’introduzione è slittata al prossimo anno con la conversione in legge del decreto Recovery.
Senza POS per i pagamenti elettronici scatterà la multa
Lo spauracchio delle sanzioni potrebbe essere agitato di fronte agli esercenti a partire da gennaio 2023. Per quanto riguarda le modalità, dovrebbero essere confermate quelle anticipate nei mesi scorsi: 30 euro di ammenda fissa maggiorata del 4% calcolato sul valore della transazione negata. Facciamo alcuni esempi per capire meglio.
- 32 euro (30+2) per una spesa di 50 euro;
- 34 euro (30+4) per una spesa di 100 euro;
- 38 euro (30+8) per una spesa di 200 euro.
L’obiettivo da perseguire è doppio. Da una parte si andrebbe a incentivare ulteriormente l’utilizzo dei pagamenti elettronici da parte dei cittadini, trend già in forte crescita nel 2021. Dall’altra si assesterebbe un’ennesima spallata alla piaga dell’evasione che sottrae risorse preziose alle casse pubbliche. Utilizzare il condizionale è al momento d’obbligo, in attesa di conferme.
Chi interesserà? Tutti coloro che offrono prodotti o servizi al pubblico, dunque anche professionisti come medici, avvocati, tassisti, idraulici e così via.
Ricordiamo che l’obbligo di accettare transazioni con POS è in vigore in Italia fin dal 2014 (come previsto dalla legge 179/2012 del Governo Monti). Di fatto, non sono però mai state introdotte multe per gli inadempienti, lasciando così una scappatoia a coloro che preferiscono incassare in contanti.
Nello stesso pacchetto di misure al vaglio anche la revisione della Lotteria degli Scontrini. L’iniziativa, lanciata a inizio 2021 insieme al Cashback di Stato, ha fin qui registrato un’adesione ritenuta al di sotto delle aspettative, sia da parte dei clienti sia dagli esercenti. La volontà è quella di rilanciarla, semplificando le modalità di partecipazione e definendo nuovi premi (di importo minore, ma più numerosi) da distribuire. Tutti i dettagli nell’articolo dedicato.
Aggiornamento: come previsto nel decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri, le sanzioni per chi è senza POS scatteranno già il 30 giugno 2022 e non a gennaio 2023 come ipotizzato.