Al termine delle indagini avviate a fine marzo 2024, la Commissione europea ha inflitto una sanzione di 500 milioni di euro ad Apple e 200 milioni di euro a Meta per la violazione del Digital Markets Act (DMA). Nonostante siano molto inferiori al massimo previsto, la Casa Bianca ha dichiarato che le multe sono una nuova forma di estorsione economica.
Arriverà la risposta di Donald Trump?
La Commissione europea ha accertato la violazione del DMA da parte di Apple con la clausola anti-steering, come anticipato dai risultati preliminari. L’azienda di Cupertino impedisce agli sviluppatori di informare gli utenti sulle opzioni di pagamento più economiche all’esterno dello store. Meta ha invece introdotto il modello Consent or Pay che prevede l’abbonamento a Facebook e Instagram come unica soluzione per eliminare le inserzioni personalizzate.
La portavoce di Apple ha dichiarato:
Gli annunci di oggi sono l’ennesimo esempio di come la Commissione europea prenda ingiustamente di mira Apple con una serie di decisioni che danneggiano la privacy e la sicurezza dei nostri utenti, danneggiano i prodotti e ci costringono a distribuire gratuitamente la nostra tecnologia. Abbiamo dedicato centinaia di migliaia di ore di lavoro ingegneristico e apportato decine di modifiche per conformarci a questa legge, nessuna delle quali richiesta dai nostri utenti. Nonostante innumerevoli riunioni, la Commissione continua a spostare i paletti a ogni passo del percorso. Faremo ricorso e continueremo a collaborare con la Commissione al servizio dei nostri clienti europei.
Questo è invece il commento di Joel Kaplan, Chief Global Affairs Officer di Meta:
La Commissione europea sta cercando di penalizzare le aziende americane di successo, consentendo al contempo alle aziende cinesi ed europee di operare secondo standard diversi. Non si tratta solo di una multa. Costringendoci a cambiare il nostro modello di business, la Commissione impone di fatto un dazio multimiliardario a Meta, obbligandoci ad offrire un servizio di qualità inferiore. E limitando ingiustamente la pubblicità personalizzata, la Commissione Europea sta danneggiando anche le imprese e le economie europee.
Il DMA prevede sanzioni fino al 10% delle entrate globali annuali. Nel caso di Apple e Meta potevano arrivare a 39 e 16 miliardi di dollari, rispettivamente. Le multe sono quindi di importo modesto, se confrontate con altre del recente passato, come quella da 1,84 miliardi di euro inflitta ad Apple.
Nonostante lo “sconto”, un portavoce della Casa Bianca ha dichiarato che il DMA è discriminatorio:
Questa nuova forma di estorsione economica non sarà tollerata dagli Stati Uniti. Le normative extraterritoriali che prendono di mira e indeboliscono specificamente le aziende americane, soffocano l’innovazione e consentono la censura saranno riconosciute come barriere al commercio e una minaccia diretta alla libera società civile.
Queste parole sembrano preannunciare un nuovo scontro tra Stati Uniti ed Europa che condizionerà probabilmente i negoziati in corso sui dazi.