Dal 1° gennaio del 2023 ci saranno sanzioni per chi non accetterà pagamenti con carta di credito o di debito, e a prescindere dell’importo della transazione.
La nuova misura è ormai legge e di fatto obbliga qualsiasi commerciante o esercente ad accettare pagamenti digitali pena una multa che ha una base di 30 euro, a cui si aggiunge poi il 4% della transazione rifiutata da parte dell’esercente, e di fatto cambia una legge già presente che metteva il pagamento da accettare in forma obbligatoria sopra la cifra di 30 euro a transazione.
Ora invece sarà da accettare a prescindere e il governo continua a disincentivare l’utilizzo del contante dopo l’introduzione del cashback di cui abbiamo parlato spesso su Punto Informatico. Dal primo gennaio 2022 infatti scenderà il tetto di pagamento massimo in contanti da 1999,99 euro a 999,99 euro e di fatto si tratta di una misura che è ormai alle porte.
Come pagare commissioni basse sul POS
A questo punto basta dotarsi di uno strumento che permette di abbattere il problema delle commissioni da parte del commerciante, passando ad un POS di nuova generazione. Spesso infatti capita di usare quello della propria banca di riferimento, che se è tradizionale impone costi molto elevati che vanno a limare i propri profitti.
Con un POS come quello di Axerve invece si paga un canone minimo ricevendo anche un prodotto collegato in WiFi e 4G con la SIM inclusa, in un unico canone mensile che di fatto non va ad intaccare con le commissioni di pagamento.
Ci sono infatti profili che con varie soglie, ad esempio 10.000 euro, 20.000 euro o 30.000 euro all’anno non ci sono commissioni sui pagamenti elaborati, e oltre tali soglie verrà aggiunta una commissione del pagamento. Inoltre l’utilizzo è conforme al bonus fiscale dal 30% al 100%, dunque le commissioni pagate possono essere scaricate.