Multe simboliche alle aziende dello spyware

Multe simboliche alle aziende dello spyware

Due società accusate di distribuire codici malevoli se la cavano con il patteggiamento e il pagamento di cifre irrisorie: sono al verde, quindi non possono risarcire. Microsoft intanto va all'assalto dei phisher
Due società accusate di distribuire codici malevoli se la cavano con il patteggiamento e il pagamento di cifre irrisorie: sono al verde, quindi non possono risarcire. Microsoft intanto va all'assalto dei phisher

Dopo il caso della condanna di Zango per il camuffamento di ad-aware avvenuta alcuni giorni or sono, due nuove cause intentate dalla Federal Trade Commission statunitense, questa volta contro due produttori di software spioni, si sono concluse con il patteggiamento e il pagamento di multe molto sottodimensionate rispetto alle richieste iniziali dell’accusa.

Stando a quanto riporta The Register , Walter Rines, responsabile della società Odysseus Marketing , e John Robert Martinson, autore di Mailwiper e Spy Deleter, hanno patteggiato l’accusa di aver sfruttato vulnerabilità di sicurezza del sistema per scaricare software, collezionare segretamente i dati sensibili degli utenti e camuffare i reali intenti dei loro programmi. In tutto, i due si troveranno a pagare multe per 50.000 dollari, una cifra poco meno che simbolica considerato il giro di affari generato da questo peculiare settore del software “con sorpresa”, di solito niente affatto piacevole per i consumatori.

Odysseus Marketing è responsabile della creazione di Kazanon , un finto software di p2p anonimo che in realtà era pieno zeppo di spyware che registrava le attività e le abitudini di surfing delle vittime, manipolava i risultati delle ricerche, generava a schermo fastidiosi e indesiderati pop-up pubblicitari e sfruttava note vulnerabilità del browser web per scaricare e installare nuovi componenti. Come conseguenza del patteggiamento, la società sarà obbligata a distruggere le informazioni personali raccolte durante la sua poco onorevole attività e a pagare 10.000 dollari di multa, mentre il resto della somma iniziale richiesta dalla FTC (1,75 milioni di dollari) resta sospesa: Rines è al verde.

Martinson e il suo Mailwiper, poi, spacciavano programmi quali Spy Wiper e Spy Deleter come anti-spyware, e venivano pubblicizzati da società affiliate o da famosi spammer come Sanford Fallace, distribuendo il software spazzatura che i due programmi avrebbero poi dovuto combattere: come a dire, se ti serve un nemico per vendere un prodotto, prova a fartelo alleato …Martinson, come Rines, non ha un soldo in tasca, e la multa iniziale di 4 milioni di dollari è stata ridotta a 40.000 visto il suo stato di indigenza.

La linea dura della FTC americana contro i software indesiderati dagli utenti e lesivi della legittima concorrenza, produce dunque ancora dei frutti: tuttavia, analizzando ancora le conseguenze del caso Zango, ci si chiede fino a che punto tali azioni risultino efficaci nel debellare il morbo degli ad-aware/spyware. Stando ad uno studio dello specialista di software spione Ben Edelman, gli autori di spyware continuano indisturbati a infettare i PC, e nuove cause si profilano all’orizzonte.

Intanto, Microsoft si sta attivamente impegnando nell’aiutare le autorità giudiziarie europee a combattere un’altra piaga fuor di controllo della rete del nuovo millennio, quel phishing responsabile (nel 2006) di 2.8 miliardi di dollari di danni globali all’economia telematica.

Nell’ambito di una estesa iniziativa di lotta alla contraffazione di indirizzi web di istituti finanziari comprendente 129 denunce (la maggioranza delle quali in Turchia, seguita da Germania e Francia), il big di Redmond sta fornendo dati utili alle indagini e all’individuazione dei responsabili .

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
24 nov 2006
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