Parigi – Sarà il più importante supercomputer europeo a sventare nuovi test nucleari nelle profonde e fertili acque del Pacifico? E’ quello che si augurano un po’ tutti ora che il Governo francese, lo stesso che durante la metà degli anni ’90 condusse una serie di contestatissimi test nucleari presso l’atollo di Mururoa, ha annunciato di aver investito in un supercomputer su cui sperimentare nuovi ordigni atomici.
Il super “ordinateur”, sviluppato da Compaq nel giro di un anno, rappresenta il più potente supercomputer mai installato in Europa. Il Governo francese spera di servirsi del “cervellone elettronico” per portare avanti i suoi test nucleari senza guastare la propria immagine pubblica e senza rischiare di incrinare ulteriormente i rapporti con i paesi dell’area Asia-Pacifico.
Compaq sostiene che il suo “mostro”, composto da oltre 2.500 CPU Alpha, sarà in grado di svolgere 5mila miliardi di calcoli al secondo (5 teraflop), una velocità circa sette volte maggiore rispetto a quella di ogni altro supercomputer attualmente installato in Europa.
Tera, questo il nome del supercomputer di Compaq, è composto da un cluster di 640 server Alpha e da 50 terabyte di memoria RAM.
Il Governo francese conta, entro cinque anni, di rimpiazzare Tera con un nuovo modello da 12 teraflop.