Secondo il Wall Street Journal, Elon Musk donerà 45 milioni di dollari al mese al gruppo America PAC (Political Action Committee) che sostiene la campagna elettorale di Donald Trump. Nell’elenco pubblicato sul sito della FEC (Federal Election Commission) ci sono molti big della Silicon Valley. Musk ha dichiarato che la notizia è falsa. È certo però che X è diventato un megafono per le sue idee politiche.
Musk usa X per la campagna elettorale di Trump
Poco dopo l’attentato di sabato, Musk ha comunicato che appoggerà l’elezione di Trump alla Casa Bianca. Ieri ha invece dichiarato che quella di J. D. Vance come candidato alla Vice Presidenza è un’ottima scelta. Il proprietario di X, SpaceX e Tesla aveva sottolineato all’inizio di marzo che non avrebbe effettuato donazioni per nessun candidato alla Presidenza degli Stati Uniti.
Secondo il Wall Street Journal, Musk donerà 45 milioni di dollari al mese tramite America PAC. L’uomo più ricco del mondo ha pubblicato un post per evidenziare che la notizia è falsa.
— Elon Musk (@elonmusk) July 16, 2024
Nell’elenco sul sito della FEC, relativo alle donazioni ricevute fino al 30 giugno, non è presente il nome di Musk. Secondo il WSJ, la donazione verrà effettuata entro il mese di luglio. Tra i finanziatori della campagna elettorale di Trump ci sono molti big della Silicon Valley, come i gemelli Winklevoss e Antonio Gacias, ex membro del consiglio di amministrazione di Tesla. Molte aziende sperano nell’elezione di Trump per avere qualche “concessione” in termini fiscali e legislativi.
Nonostante il supporto di Musk, Trump non pubblica post su X dal 25 agosto 2023, preferendo i concorrenti Facebook e Instagram. Dopo l’attentato fallito, Musk ha pubblicato oltre 100 post, svelando chiaramente il suo orientamento politico. Secondo il New York Times, Musk usa X come un megafono, sfruttando i quasi 190 milioni di follower.
Aggiornamento (24/07/2204): Musk ha ribadito che la notizia è falsa. Non ha mai detto che donerà 45 milioni di dollari al mnese.