In un recente annuncio, Elon Musk ha rivelato l’intenzione di introdurre una piccola tassa per i nuovi utenti che desiderano pubblicare contenuti su X. Questa mossa mira a contrastare il crescente problema dei bot sulla piattaforma.
Unfortunately, a small fee for new user write access is the only way to curb the relentless onslaught of bots.
Current AI (and troll farms) can pass “are you a bot” with ease.
— Elon Musk (@elonmusk) April 15, 2024
L’AI e le fattorie di troll: una sfida per il CAPTCHA
Rispondendo a un account di X che ha condiviso i cambiamenti sul sito web del social network, Musk ha affermato che l’imposizione di una piccola tassa ai nuovi account è “l’unico modo” per fermare l’assalto dei bot“. Il miliardario ha sottolineato che l’attuale intelligenza artificiale e le fattorie di troll sono in grado di superare facilmente strumenti come il CAPTCHA, rendendo necessarie misure più incisive.
In un’ulteriore risposta a un altro utente, Musk ha chiarito che i nuovi utenti potranno pubblicare contenuti dopo tre mesi dalla creazione senza dover pagare alcuna tassa. Questa scelta sembra voler bilanciare la necessità di contrastare i bot con l’esigenza di non scoraggiare l’adesione di nuovi utenti autentici.
Come spesso accade con gli annunci relativi a X, al momento non ci sono informazioni precise riguardo all’entrata in vigore di questa politica e all’importo esatto che i nuovi utenti dovranno pagare. Tuttavia, un precedente esperimento condotto in Nuova Zelanda e nelle Filippine potrebbe fornire un’indicazione: nell’ottobre dello scorso anno, X ha iniziato a far pagare ai nuovi utenti non verificati 1 dollaro all’anno per poter interagire attivamente con i contenuti sulla piattaforma.
Epurazione degli account di spam e utilizzo dei dati per l’AI
All’inizio di questo mese, X ha annunciato l’avvio di un’importante operazione di pulizia degli account di spam, avvertendo gli utenti di possibili fluttuazioni nel numero dei loro follower. Parallelamente, la piattaforma ha aggiornato la propria politica per includere una clausola che consente l’utilizzo dei post pubblici per addestrare algoritmi di apprendimento automatico e modelli di intelligenza artificiale. Elon Musk stesso ha dichiarato che la sua azienda di AI, xAI, sfrutterà i post pubblici per addestrare i propri modelli.
In un’ulteriore sviluppo, Grok di xAI è stato reso disponibile agli utenti Premium di X, che pagano 8 dollari al mese. In precedenza, l’accesso al chatbot era limitato agli utenti che aderivano al livello Premium+ al costo di 16 dollari mensili. Secondo quanto riportato da Fortune, X starebbe valutando la possibilità di rendere Grok accessibile a tutti gli utenti per la composizione dei post.