Elon Musk è sempre stato contrario ai dazi, e ora ha un motivo in più per lamentarsene. Dal 2 aprile, giorno in cui il presidente Trump ha annunciato i dazi, il suo patrimonio si è ridotto di circa 28 miliardi di dollari. La sua reazione non sorprende: Musk è noto per condividere apertamente le sue opinioni su X, e non ha perso occasione per ribadire la sua posizione anche stavolta.
La lezione della matita di Friedman che ha conquistato Musk
Musk ha rispolverato un vecchio video di Milton Friedman che sta facendo discutere. L’economista Premio Nobel usa una semplice matita per raccontare una storia sorprendente. “Guardate questa matita,” dice Friedman nel filmato. “Nessuno al mondo sa costruirla da solo.”
— Elon Musk (@elonmusk) April 7, 2025
E poi racconta come migliaia di persone sparse per il pianeta – boscaioli, minatori, operai – abbiano lavorato insieme, senza conoscersi, per creare qualcosa che si può comprare spendendo una cifra irrisoria. Negli ultimi minuti, Friedman lancia il suo messaggio più potente: “Il libero mercato non è solo una questione di soldi o efficienza. È la via maestra per la pace tra i popoli.”
Non è un caso che Musk abbia scelto proprio questo video. Friedman è stato il paladino del neoliberismo, l’uomo che ha passato una vita a combattere contro dazi e barriere commerciali. Le sue idee hanno plasmato un’epoca, ispirando le politiche di Margaret Thatcher e Ronald Reagan negli anni ’80. Anche se non viene fatto alcun commento esplicito su Trump, il video parla da sé. Infatti, Musk è il primo ad avvertire le conseguenze delle decisioni del presidente. Dall’annuncio dei dazi, la sua fortuna è crollata di circa 28 miliardi di dollari.
Elon Musk è contrario ai dazi
Sin dall’inizio, Musk ha preso posizione contro le i dazi. In un’apparizione a sorpresa a una convention federale, ha commentato: “Spero che gli Stati Uniti e l’Europa possano stringere un’alleanza più forte e che in futuro creeremo una zona a dazio zero, una zona di libero scambio tra Europa e Nord America. Questa è la mia speranza per il futuro, con una maggiore libertà di movimento tra Europa e Nord America. Questo è il mio consiglio al Presidente”, ha concluso Musk.
È chiaro che il miliardario è mosso anche da interessi personali, avendo già subito perdite significative dopo l’annuncio dei dazi. Inoltre, i rapporti con il Presidente sembrano essere sempre più tesi. Secondo i rumors, Trump ha comunicato a persone a lui vicine che Elon Musk si dimetterà dal suo ruolo nel governo nelle prossime settimane.
Le recenti dichiarazioni di Elon Musk sul libero mercato, infatti, hanno fatto saltare i nervi a Peter Navarro, considerato da molti il vero cervello dietro la guerra dei dazi scatenata da Trump. Lo stesso Navarro avrebbe definito Musk “un assemblatore di automobili“.