Oltre ai nuovi prodotti mobile per i consumatori mainstream, al Mobile World Congress (MWC) di Barcellona ci sono anche le soluzioni pensate per le aziende che hanno bisogno di piattaforme di comunicazione sicure e al riparo da occhi e orecchie indiscrete. Piattaforme come quella di Silent Circle, che non a caso al MWC ha presentato le novità in arrivo per la linea di dispositivi Blackphone.
La società statunitense commercializzerà presto Blackphone 2 , versione riveduta e corretta del telefonino più o meno a prova di NSA che al modico prezzo di 629 dollari includerà uno schermo da 5,5″, 32 Gigabyte di storage, un processore SoC a otto core e ovviamente il sistema operativo PrivatOS sviluppato da Silent Circle a partire da Google Android.
Dopo lo smartphone sarà la volta del tablet Blackphone+ , un dispositivo con schermo da 7″, processore Qualcomm e prevedibilmente le stesse funzionalità di sicurezza del Blackphone originale. In arrivo anche Silent Meeting, nuovo servizio di comunicazioni sicure destinato alle conference call aziendali e che va aggiungersi alla messaggistica istantanea cifrata già offerta dall’azienda.
Il business di Silent Circle va a gonfie vele, la corporation ha sin qui incassato vendite per 750 milioni di dollari (tre quarti delle quali incamerate presso il settore enterprise) e si è assicurata una nuova tornata di finanziamenti per 50 milioni di dollari .
Il mercato delle soluzioni mobile sicure per aziende promette affari di un certo rilievo, e anche Jolla vuole una fetta della torta: al MWC la società finlandese ha presentato Sailfish Secure , versione rinforzata dell’omonimo OS mobile alternativo sviluppato in collaborazione con SSH Communications Security e descritta come l’alternativa europea allo statunitense Blackphone.
La privacy è un diritto umano fondamentale, ha rimarcato anche il CEO di Apple Tim Cook, fautore della cifratura tanto osteggiata dalle autorità americane, e anche fuori dai confini USA la riservatezza si declina soprattutto come (possibile) salvaguardia dallo spionaggio onnipresente della NSA: in Russia Taiga Systems (co-fondata dalla esperta di sicurezza nonché ex-moglie di Eugene Kaspersky, Natalya Kaspersky) presenta uno smartphone in grado di disabilitare i vari componenti in caso di bisogno, mentre da Israele Kaymera offre la possibilità di aggiornare il firmware di dispositivi molto popolari (come Samsung Galaxy S5 o Nexus 5) installando una versione modificata di Android pensata per resistere alle intercettazioni e all’estrazione “fisica” dei dati dell’utente.
Alfonso Maruccia