Al Mobile World Congress di Barcellona Mozilla ha annunciato l’espansione dell’ecosistema di Firefox OS, sia geograficamente, sia dal punto di vista dei partner e dei dispositivi coinvolti.
Firefox OS, così, si vuole dimostrare un sistema operativo dall’enorme flessibilità: già ora – sottolinea Mozilla – viene impiegato “dallo smartphone più economico del mondo fino ai televisori Ultra HD 4K”. Come ha spiegato Li Gong, Presidente della Fondazione, sono stati fatti passi da gigante dall’esordio nei mesi scorsi di ACE, il primo smartphone con Firefox OS: “Due anni fa era solo una promessa. Oggi, al MWC 2015, festeggiamo le decine di dispositivi lanciati in tutti i continenti, la diffusione di Firefox OS al di là degli ambienti mobile e il crescente grado di interesse e innovazione che circonda l’unica piattaforma mobile realmente aperta.”
Nel dettaglio , la piattaforma di Mozilla ha annunciato la collaborazione con il carrier giapponese KDDI, la coreana LG U+, la spagnola Telefonica e Verizon Wireless per la creazione e la diffusione di una nuova categoria di smartphone, con la promessa di essere “intuitivi e facili da usare” e dalle innumerevoli forme, tra cui quelle vintage presentate a Barcellona.
A livello di strategia globale, invece, spicca il lavoro di Orange, che ha deciso di introdurre Firefox OS in 13 paesi dell’area africana e mediorentale , toccando paesi come Egitto, Senegal, Tunisia, Camerun, Madagascar, Costa d’Avorio e Giordania e facendo arrivare il sistema operativo di Mozilla su oltre 40 mercati.
I nuovi esordi avverranno nell’ambito di una nuova offerta – Orange Klif – che parte da meno di 35 euro, comprensiva di pacchetto dati, voce e messaggi e che è legata in esclusiva agli smartphone prodotti da Alcatel OneTouch.
Contemporaneamente l’alleanza con Verizon permetterà a Mozilla di operare nei paesi occidentali come gli Stati Uniti.
Per quanto riguarda il discorso della conquista di nuovi device il primo esempio è “Runcible”, un dispositivo tondeggiante frutto dell’investimento di KDDI in Monohm, un produttore statunitense di device per l’ Internet of Things (IoT) basati su Firefox OS: proprio l’espansione verso questo nuovo settore di interesse per le aziende ICT sembra interessare a Mozilla, che d’altronde ha come scopo di costituzione primario quello di far comprendere l’importanza della diffusione di Internet.
Claudio Tamburrino