Non contenta di aver raggiunto la terza posizione nella produzione di smartphone mondiale, Huawei vuole ora un pezzo della torta dei nuovi gadget dall’anima di PC con MateBook : presentato in occasione del Mobile World Congress 2016 di Barcellona e basato su Windows 10, il nuovo sistema viene proposto come uno strumento di “produttività mobile” capace di integrare senza fallo portabilità, efficienza, lavoro e intrattenimento.
MateBook è equipaggiato con un mini-display IPS da 12 pollici con risoluzione 2K. Mentre l’hardware di base costa 699 dollari e include una CPU Intel Core m3, 4 Gigabyte di RAM, 128GB di storage, batteria in grado di garantire nove ore di uso lavorativo o di navigazione in rete, all’altro capo dello spettro, la versione extra-lusso comprende una CPU Intel Core m7, 8GB di RAM e 512GB di storage al prezzo di 1.799 dollari.
Il design di MateBook è “fanless” e dovrebbe quindi garantire un funzionamento assolutamente silenzioso, mentre per quanto riguarda gli accessori esterni opzionali sono disponibili un case con tastiera retroilluminata (alimentata dalla batteria principale inclusa nel tablet), una stilo digitale (MatePen) e una docking station (MateDock) USB-C con integrate connessioni VGA, HDMI, USB ed Ethernet.
Con MateBook Huawei vuole offrire un prodotto in grado di posizionarsi al confine tra l’elettronica di consumo dei gadget mobile e il computer, una categoria la cui crescita è stata dichiaratamente promossa da Microsoft con la linea di sistemi 2-in-1 Surface. L’offerta di Huawei potrebbe preoccupare non poco le aziende di PC tradizionali già alle prese con un mercato maturo e margini di profitto sempre più sottili.
Alfonso Maruccia