Le ultime notizie provenienti da Jolla, società finlandese fondata da ex-Nokia nel 2012 come alternativa hardware e software agli ecosistemi dominanti, non lasciavano ben sperare: riassestamenti societari, lunghe attese per i finanziamenti, la necessità di deludere molti dei propri investitori che avevano partecipato alla campagna di crowdfunding per il tablet presentato nel 2014. Dal Mobile World Congress di Barcellona, però, Jolla ha diramato annunci in materia di partnership vecchie e nuove.
Dopo la scissione annunciata nel corso della scorsa estate che ha diviso l’azienda in un comparto dedicato allo sviluppo e al licensing del sistema operativo, e in un altro comparto, ancora da costituire, dedicato all’hardware, la crisi che aleggiava su Jolla si è mostrata con nettezza. L’azienda, però, con il trascorrere dei mesi, non ha mai smesso di confidare negli accordi con OEM interessati ad animare i propri terminali con Sailfish.
È così che la partnership con il produttore indiano Intex Technologies, siglata lo scorso luglio, si è concretizzata in Aqua Fish.
Il terminale, già anticipato mesi fa, ha ora una forma definitiva : è equipaggiato con Sailfish 2.0 e con applicazioni preinstallate dedicate al mercato indiano, monta un processore Qualcomm quad core a 1.3 GHz e 2GB di RAM, ospita 16 GB di spazio di storage espandibile con microSD. Il display è da 5 pollici (1280×720), le due fotocamere da 8 e 2 Megapixel, la batteria da 2500mAh e supporta connettività LTE. L’avvento previsto sul mercato indiano è per il mese di aprile.
Jolla ha altresì reso noto di aver stretto un accordo con il produttore Mi-Fone: fondata nel 2008 dall’ex-direttore delle vendite di Motorola per l’Africa Alpesh Patel, l’azienda si dichiara il primo brand mobile africano e mira a conquistare le vette del mercato locale entro il 2020. A contribuire a questa missione sarà anche Jolla: ci sono in programma diversi dispositivi Sailfish, il primo dei quali sarà lanciato il alcuni mercati africani nel corso dell’anno.
Il cofondatore dell’azienda finlandese Antti Saarnio, oltre a confermare l’interesse nei confronti dell’OS manifestato dal governo russo , ha poi aggiornato il mercato riguardo alle negoziazioni con il progetto etico Fairphone: la collaborazione procede e il porting di Sailfish OS per Fairphone 2 potrebbe rappresentare una delle prossime opzioni per gli utenti.
Gaia Bottà