MySpace decide di rilanciare il proprio social network in grande stile : grafica innovativa, rebrandind del logo istituzionale, nuovi intenti, condivisione di contenuti e sincronizzazione con gli altri social network sono le novità più interessanti della nuova versione e di certo i punti di forza sui quali si vuole puntare.
Si vorrebbe tentare di catturare il giovane pubblico cercando di rinnovare l’idea stessa del social network, trasformandolo in luogo di intrattenimento sociale e spazio per la condivisione di contenuti come video, foto, musica, gruppi e blog.
Il social network, dopo il glorioso esordio, ha visto nel tempo l’inarrestabile crescita di Facebook, lo storico sorpasso del 2008, e di Twitter, del mese scorso, ed è stato relegato a un ruolo di secondo piano .
I numeri raccontano la storia del sito. E sono, anche per chi se ne intende poco, molto chiari. I visitatori sono scesi di circa il 20 per cento negli ultimi anni e i profitti sono stati pressoché nulli. Per questo motivo la pagina personale sarà più dinamica e personalizzabile con sfondi, news e applicazioni aggiornate in tempo reale, ispirandosi anche al sito blu.
La nuova interfaccia del più grande network musicale sta cominciando ad essere proposta a una parte degli utenti a partire da oggi, e la sua release sarà completata entro la fine di novembre.
Sono molte le novità interessanti , nonostante anche su queste si siano già mosse le prime polemiche . La riprogettazione del sito sino ora si è concentrata esclusivamente sulla fascia d’età compresa tra i 13 e i 35 anni, la cosiddetta Generazione Y . Si riduce la quantità di templates, da 152 modelli e 81 stili a soli sette modelli e due stili; si parla inoltre della possibilità di accedere al sito e ai suoi contenuti anche da dispositivi mobile attraverso una versione apposita del sito che sarà lanciata presto, accessibile da qualsiasi browser mobile. Seguirà nel corso dell’anno una nuova applicazione per i dispositivi iPhone e Android.
Altra novità, annunciata sempre nel video di presentazione della società: utenti molto attivi saranno designati come curatori , una sorta di arbitri del gusto , dei contenuti inseriti.
Sarà poi possibile scegliere tra tre impostazioni: la home page tradizionale, le colonne che separano gli amici, oppure personalizzare la pagina. Per aiutare i nuovi utenti o i fedelissimi al social network nel nuovo redesign in ogni pagina saranno presenti delle raccomandazioni . La nuova funzionalità social, inoltre, consente di suggerire argomenti rilevanti e fan grazie ad algoritmi che memorizzano i contenuti preferiti dall’utente e dove sono stati scoperti.
Jones, un ex-AOL dirigente di MySpace da aprile del 2009 e che ha curato la riprogettazione, ha deciso di snellire il sito . Lui e il suo team hanno cestinato pagine come il meteo e l’oroscopo e hanno inserito, in apertura, un mosaico di piastrelle con i video più popolari, la musica più ascoltata e le notizie sul sito. “Stiamo offrendo intrattenimento sociale, non un social network,” dice Jones. Il nuovo look è più elegante , anche se non necessariamente più ordinario. Miller prosegue ammettendo che si spera di attirare di nuovo gli utenti della Rete che nell’ultimo anno hanno abbandonato Myspace per Facebook. La riprogettazione è anche un ultimo disperato tentativo di convincere il presidente di News Corp. Rupert Murdoch, e di evitare la vendita di MySpace.
“Questo momento segna l’inizio di una svolta importante per Myspace” ha dichiarato l’amministratore delegato Mike Jones in un comunicato. “La nuova strategia – ha continuato – accresce ulteriormente i nostri punti di forza quali profonda conoscenza della dimensione sociale, ampia disponibilità di contenuti di intrattenimento e capacità di far emergere in tempo reale i nuovi trend culturali grazie ai nostri utenti”. Ancora: “Myspace è una piattaforma unica nel suo genere perché è alimentata dalle passioni degli utenti che arricchiscono il sito, coltivando i propri interessi, condividendo le proprie passioni e conoscenze in determinati campi e facendo emergere nuovi trend culturali”. “Questo è solo il primo passo – ha concluso il CEO – di un progetto più ampio che prevede ulteriori funzionalità, programmi e cambiamenti”.
Opinione comune tra gli osservatori pare essere che la riprogettazione non potrà che tamponare l’emoraggia finanziaria subita dall’azienda, e risulterebbe essere impossibile per la società ritornare ai fasti del passato.
Raffaella Gargiulo