MySpace è pronta a trasformarsi nella nuova frontiera dei widget da social network. Dal prossimo 5 febbraio, infatti, saranno ufficialmente distribuiti gli strumenti dedicati agli sviluppatori che consentiranno a tutti di produrre applicazioni da integrare sulla rete sociale più trafficata del mondo.
Le iscrizioni sono già aperte: manca ancora una data precisa per la partenza effettiva del programma, ma dalla prossima settimana gli interessati potranno cominciare a prendere dimestichezza con l’infrastruttura MySpace . Le premesse sembrano essere ottime: secondo le parole del nuovo Chief Operating Officer (COO) appena nominato , il 26enne Amit Kapur, il meccanismo scelto garantirà “privacy, monetizzazione e migrabilità”.
Kapur, senza fare nomi, spiega che assieme ai suoi colleghi ha guardato con attenzione alle peculiarità e ai problemi di Facebook degli altri social network: MySpace non ha voglia di incappare in spiacevoli vicende come quella dei Beacon , vuole garantire il controllo dei dati agli utenti (rispettando gli impegni presi con OpenSocial ) ma allo stesso tempo garantire agli sviluppatori di poter interagire al meglio con il database di MySpace per offrire servizi interessanti.
E per invogliare questi ultimi a produrre in quantità applicazioni di un certo rilievo, MySpace punta a remunerare gli sviluppatori con un meccanismo di revenue condivise : i dettagli su quest’ultimo punto non sono stati chiariti, forse lo saranno martedì prossimo, ma pare proprio che il social network di Rupert Murdoch voglia evitare quella sorta di suk che è sorto attorno ai widget di Facebook.
MySpace salta per ultima sul treno dell’apertura della piattaforma agli sviluppatori, ma tenta di farlo nel modo migliore. Ormai Facebook ha praticamente raggiunto gli stessi livelli di traffico , almeno secondo ComScore, e il lancio di questa piattaforma segnerà nel bene e nel male il destino di MySpace.
Luca Annunziata