Vento in poppa nel 2008: 900 milioni di dollari di guadagni con prospettive di ulteriore crescita. Un anno dopo cominciano i tempi duri e qualche mese fa la definitiva caduta di MySpace . Ora Techcrunch rende noti i documenti che News Corp. ha distribuito ai potenziali acquirenti .
Non si parla di trascorsi, di dati e numeri passati, ma di prospettive e analisi sul futuro sebbene il presente sia parecchio sconfortante. Secondo l’attuale proprietario, le previsioni per le entrate stimate al 30 giugno 2011 toccano i 109 milioni di dollari a fronte di una spesa annuale calcolata intorno ai 274 milioni. Si stima, dunque, che nel 2011 il sito subirà ulteriori danni economici , pari a 165 milioni di dollari.
Oltre il 2011, le stime diventano più ottimiste arrivando a prevedere una ripartenza dopo il 2012. Costo dell’operazione di salvataggio? 205 milioni di dollari nei prossimi 14 mesi. Il che significa altri tagli al personale.
Il libro spese conta , inoltre, su 101, 119 e 139 milioni di dollari di entrate dal 2013 al 2015.
Una vera e propria emorragia finanziaria che, sebbene i notevoli sforzi di drenaggio da parte News Corp., sarà difficile risanare. Per questo motivo, sono in molti a sostenere che il tentativo di piazzare MySpace affidandosi ad un acquirente sia praticamente una missione impossibile.
Secondo i resoconti , il network sarebbe, comunque, in trattative con alcune aziende: la cinese Tencent Holding Ltd., Vevo, Gores Group e Criterion Capital Partners.
Cristina Sciannamblo