Non è un’ammissione di colpevolezza, ma certamente un modo per recuperare parte della reputazione ormai perduta. L’ex-divinità del social networking MySpace ha così stretto la mano ai vertici della statunitense Federal Trade Commission (FTC), a quasi due anni dall’inchiesta avviata grazie ad un articolo pubblicato dal quotidiano Wall Street Journal .
La piattaforma di Beverly Hills era stata accusata di aver permesso la trasmissione di una massa di informazioni personali, consegnando i dati di milioni di utenti tra le braccia di aziende specializzate in pubblicità e profilazione mirata all’advertising . Una pratica abituale per alcune delle applicazioni più popolari come Tag Me e Rock You Pets .
MySpace ha ora trovato un accordo con i commissari a stelle e strisce, sottoponendosi per i prossimi 20 anni a controlli di routine sull’effettivo grado di tutela della privacy degli utenti iscritti . Nessuna sanzione pecuniaria per il sito, condannato per aver infranto le promesse fatte agli utenti in materia di raccolta e trattamento dei dati personali.
Stando ai dettagli dell’ accordo , la piattaforma californiana avrebbe fornito agli inserzionisti i cosiddetti MySpace ID , quei numeri unici che vengono assegnati a ciascuno dei profili registrati . Senza chiedere alcuna autorizzazione agli stessi utenti del sito, del tutto ignari di essere trattati come merce di scambio con i signori della pubblicità.
Mauro Vecchio