L’ascia metallica seppellita nel corso dell’ultimo evento newyorchese di Spotify, con il CEO Daniel Ek a ratificare l’inatteso armistizio tra l’ex-founder di Napster Sean Parker e il batterista Lars Ulrich . Entrambi accomunati dall’amore per la celebre piattaforma di streaming musicale, Parker e Ulrich hanno posato per i fotografi dopo anni di veleni legali e dichiarazioni al vetriolo.
Come annunciato dal batterista dei Metallica, l’intero catalogo della band di Los Angeles sarà ora a disposizione degli utenti di Spotify per l’ascolto in streaming . Un ottimo colpo per la piattaforma svedese, che può attualmente contare su 5 milioni di abbonamenti – su 20 milioni di utenti attivi – in tutto il mondo. Negli Stati Uniti, la platea di Spotify ha ora toccato quota 1 milione di account a pagamento.
Particolarmente contenti gli artisti legati alla piattaforma svedese, che hanno ricevuto un totale di 500 milioni di dollari in accordi di licensing per la distribuzione globale di musica . In questa cifra, 250 milioni di dollari sono stati versati solo negli ultimi nove mesi d’attività.
Con questa crescita esponenziale della base di utenti, i responsabili di Spotify cercheranno di andare oltre il semplice consumo di musica in streaming. Tra le nuove feature annunciate dal CEO Daniel Ek a New York, un servizio di raccomandazione sonica sulla base dei gusti espressi a mezzo social. Stando ai dati forniti da Spotify, il totale delle playlist inserite dagli utenti ammonta a oltre 1 miliardo .
Tornando alla pace tra Parker e Ulrich, lo stesso batterista dei Metallica ha ammesso una sorta di errore di gioventù – “Forse eravamo anche più ignoranti, rispetto a quello che accadeva nel mondo digitale” – dopo aver contribuito all’abbattimento di Napster con una violenta causa legale per la condivisione non autorizzata di un brano allora inedito. I due vecchi avversari hanno ora deciso di incontrarsi “cuore a cuore”.
Mauro Vecchio