Tempo fa la NASA ha indetto una gara per trovare un operatore per i viaggi spaziali: con l’avvicinarsi delle rotte commerciali orbitali e l’apertura alle aziende private, l’Agenzia Spaziale Statunitense ha indetto una gara vinta poi da Musk con la sua SpaceX, a discapito di Jeff Bezos, fondatore di Amazon e di Blue Origin.
Ora però sembrerebbe riaprirsi uno spiraglio: la stessa NASA ha aperto una nuova gara per un secondo operatore, e nonostante ci siano altri giocatori ora in campo, sembra che questa sfida verrà vinta proprio da Bezos con la sua Blue Origin.
Jeff Bezos potrebbe vincere la seconda gara NASA
Il contratto tra NASA e Musk riguarda SpaceX e la capacità di riportare gli astronauti americani sulla Luna entro il decennio, forse già entro il 2025: l’idea di avere un secondo vincitore però era già nell’aria, visto che già con la prima gara si pensava di prenderne due (ma optarono per uno a causa del budget).
Dopo la spinta da parte del congresso di avere un secondo operatore (in caso di insuccesso del primo), la NASA ha aperto una nuova gara e Jeff Bezos sembra avere tutte le carte in regola per vincerla. Ricordiamo che il fondatore di Amazon aveva cercato in tutti i modi di contestare la scelta di SpaceX, addirittura proponendo uno sconto di 2 miliardi di dollari alla NASA per rientrare in partita.
Bill Nelson della NASA non ha rivelato quanto verrà stanziato per questo secondo operatore, il budget verrà rivelato prossima settimana da Biden: ricordiamo che la gara iniziale aveva visto SpaceX proporre 2,9 miliardi di dollari contro i 6 richiesti da Bezos.
Ricordiamo che secondo il contratto, Musk dovrà far volare la sua Starship sulla luna, poi far atterrare degli astronauti sul suolo lunare come parte del programma della NASA Artemis. La missione, nonostante abbia un decennio dall’inizio del contratto per prendere luogo, ha come data prevista il 2025, ma vista la difficoltà di far atterrare l’uomo sulla Luna, potrebbe venir spostata di un anno, al 2026.