La NASA progetta e conferma l’intenzione di effettuare un terzo volo shuttle quest’anno, e di voler sviluppare il prossimo vettore per effettuare i lanci. L’agenzia spaziale è voluta tornare sull’argomento perché il dibattito politico statunitense si è concentrato in questi giorni sulla capacità di portare a termini i due progetti considerati fondamentali, e minacciati dall’atteso taglio di 600 milioni al budget.
William Gerstenmaier, amministratore per le operazioni spaziali della NASA, ha detto che “i significativi tagli al budget possono causare problemi”, ma che l’agenzia va avanti con il progetto di effettuare il prossimo lancio a giugno.
Anche la costruzione del nuovo vettore pesante rischia grosso a causa del taglio da 1,2 miliardi di dollari (con un aumento di 850 milioni di dollari rispetto ai 500 approvati dal Congresso) proposto dall’amministrazione Obama rispetto alla precedente legge di bilancio.
Eventuali ritardi potrebbero al massimo derivare dal fatto che gli astronauti dovranno, ora che Discovery è stato mandato in pensione, affidarsi ai futuri voli shuttle privati o chiedere un passaggio : a tal proposito la NASA ha raggiunto un accordo da 753 milioni di dollari con la Russia per un pacchetto da 12 posti sulla Soyuz per portare i suoi uomini sull’ International Space Station tra il 2014 e il 2015. Si tratta di qualcosa in più (8,5 per cento) dei 55,8 milioni di dollari a astronauta ottenuti da Mosca nei viaggi che si terranno tra il 2013 e il 2014. Proprio oggi è tornaao sulla terra una navicella Soyuz con due cosmonauti russi e l’astronauta statunitense Scott Kelly.
Non sembra rallentare i lavori, invece, il tragico incidente che è costato la vita ad un ingegnere addetto allo Space Shuttle, James D. Vanover, caduto dalla rampa di lancio. Sull’episodio è stata aperta un’indagine.
Non si tratta, peraltro, dell’unica investigazione per l’agenzia spaziale che ha individuato 4,2 grammi di cocaina nel Kennedy Space Center . A quanto pare gli astronauti inviati con il Discovery non sono gli unici a vedere le stelle. Duecento dipendenti del centro che avevano accesso al luogo dov’è stata ritrovata sono stati sottoposti ad analisi , senza risultati. Già nel gennaio 2010 tracce della polvere bianca erano state trovate presso l’hangar che ospitava lo shuttle Discovery.
Claudio Tamburrino