Anche l’agenzia spaziale statunitense guarda con interesse alla tecnologia delle blockchain e alle criptovalute. Lo svela un annuncio di lavoro pubblicato su LinkedIn dai responsabili del Jet Propulsion Laboratory della NASA, con sede a Pasadena (California), alla ricerca di un Data Scientist.
NASA: focus su blockchain e criptovalute
È bene sottolineare come l’inserzione non sia focalizzata esclusivamente su questo tipo di competenze, ma che le skill verranno considerate un plus durante il processo di selezione dei candidati. Agli aspiranti collaboratori la prospettiva di mettersi al lavoro su incarichi con responsabilità legate allo sviluppo di applicazioni innovative e concept destinati ad ambiti come robotica, intelligenza artificiale, cloud computing e hardware da implementare nel settore dell’aviazione.
Non è la prima volta che NASA guarda alle potenzialità delle blockchain: lo ha fatto anche nel mese di gennaio, confermando la sperimentazione di un sistema strutturato in modo da garantire un adeguato livello di sicurezza e la protezione della privacy per le informazioni provenienti dalle telemetrie di volo.
Si tratta dell’ennesima testimonianza di come le potenzialità delle blockchain e più in generale delle DLT (Distributed Ledger Technology) si estendano ben oltre il raggio d’azione di criptovalute come Bitcoin e Libra. In ambito industriale possono essere sfruttate ad esempio per certificare la provenienza delle materie prime, per la lotta ai medicinali contraffatti, per la distribuzione dell’energia e più in generale in tutti quei contesti dove una gestione decentralizzata delle informazioni può tornare utile per garantirne e certificarne l’integrità.