Migliaia di informazioni personali relative a dipendenti e consulenti della NASA potrebbero essere a rischio di divulgazione indebita: i dati sono contenuti nella memoria interna di un laptop rubato all’interno di un’automobile parcheggiata nel quartier generale dell’agenzia spaziale a Washington.
NASA ha avvisato con una lettera il personale, specificando che il computer che potrebbe garantire l’accesso ai contenuti riservati è protetto da password anche se i dati memorizzati sul disco fisso non sono stati cifrati totalmente . Richard Keegan , vice amministratore dell’agenzia spaziale statunitense, ha segnalato che informazioni riservate, come ad esempio i numeri di sicurezza sociale del personale, potrebbero essere nelle mani di estranei. Data la quantità di informazioni presenti sul laptop disperso, Keegan ha spiegato che ci vorranno almeno sessanta giorni per rintracciare e contattare tutti i soggetti coinvolti nella vicenda.
A seguito dell’accaduto, la NASA ha ordinato la cifratura di tutti i dati presenti sui laptop interni , precisando che, fino alla fine delle operazioni di messa in sicurezza, è vietato trasferire fuori dall’edificio qualsiasi PC che contenga dati sensibili.
A ben vedere, questo è solo l’ultimo di una serie di fughe di dati che hanno colpito gli archivi informatici dell’agenzia di Houston, episodi che hanno sollevato diverse polemiche circa la presenza di vulnerabilità nei computer, bug nei software fondamentali ma anche disattenzioni umane . Per questo motivo, di fronte all’ultimo episodio, la NASA ha assunto un team di esperti ID che avranno il compito di assistere il personale che ha subito il furto dei propri dati.
Cristina Sciannamblo