Finita l’ era dello Shuttle e dello “Space Transportation System” (STS), presto dovrebbe cominciare l’era dello “Space Launch System” (SLS): NASA ha annunciato ufficialmente il suo nuovo progetto di sistema di trasporto spaziale per i viaggi oltre-atmosfera, promettendo meraviglie capaci di far sognare ma anche di risparmiare sui costi riciclando tecnologie del passato.
Il modulo principale di Space Launch System è composto da un gigantesco razzo alto quasi 100 metri , un mastodonte che si dovrebbe poter fregiare del titolo di maggiore razzo spaziale esistente con prestazioni che lo fanno entrare nella stessa classe del Saturn V – il razzo che ha portato l’uomo sulla Luna negli anni ’60 e ’70.
La prima versione di SLS sarà in grado di sollevare 77 tonnellate di carico dal suolo e trasportarle in orbita nella bassa atmosfera del Pianeta, un risultato ottenuto con costi ridotti grazie all’impiego delle stesse tecnologie dei programmi Apollo e Shuttle.
Il costo ufficioso stimato per il programma SLS è di 18 miliardi di dollari, cifra che servirà anche a riadattare il progetto di capsula spaziale Orion al nuovo razzo-vettore. NASA prevede di fare un primo test con un lancio senza piloti a bordo nel 2017, e di mandare nello spazio i primi astronauti entro il 2021. Nel 2025 SLS dovrebbe infine portare l’uomo sugli asteroidi.
Alfonso Maruccia