Un progetto paragonato a un eroe dei fumetti Marvel: si tratta di un apparato robotico messo a punto dalla NASA che avrà la duplice funzione di aiutare gli astronauti a spasso nello spazio e di supportare i paraplegici nei movimenti quotidiani.
X1 , l’esoscheletro dell’agenzia spaziale statunitense paragonato ad Iron Man , pesa 57 chilogrammi e, secondo gli intenti dei progettisti, sarà indossato per assistere o inibire il movimento articolare delle gambe. Nel primo caso aiuterà a camminare le persone affette da paraplegia , mentre nella seconda ipotesi funzionerà come strumento in grado di generare resistenza al movimento all’interno delle simulazioni in ambiente a gravità zero.
L’apparecchio, indossato a partire dalla parte superiore delle gambe , presenta un’imbracatura che raggiunge la schiena e le spalle, possiede dieci articolazioni che permettono altrettanti gradi di movimento, quattro giunture motorizzate sui fianchi e sulle ginocchia e sei articolazioni passive che permettono di schivare ostacoli, ruotare e flettere il piede.
“Le apparecchiature robotiche stanno ricoprendo un ruolo significativo all’interno ella stazione spaziale internazionale e continueranno a essere indispensabili per l’esplorazione dello spazio profondo”, ha spiegato Michael Gazarik, direttore del programma Space Technology della NASA. Secondo Gazarik, le potenzialità più interessanti offerte dal lavoro su robot e umanoidi riguardano proprio la vita sulla Terra e, in particolare, le attività di tipo civile , mediche o comunque indirizzate a fornire mobilità e capacità di manipolazione superiori a chi abbia perso le proprie.
Al momento, X1 si trova nella fase di ricerca e sviluppo, nella quale si sta cercando di migliorare il design e le specifiche tecniche.
Cristina Sciannamblo