La NASA ha completato il posizionamento dello specchio secondario del James Webb Space Telescope e ora si prepara all’apertura dello specchio principale. Molti appassionati volevano seguire tutte le fasi in diretta, ma il telescopio non ha nessuna videocamera. L’agenzia spaziale ha spiegato i motivi di questa scelta.
Perché il JWST non ha videocamere?
Per verificare il successo delle varie operazioni sono stati installati diversi sensori elettrici, termici e meccanici che forniscono inoltre i dati sullo stato e le prestazioni del telescopio. Durante la fase di progettazione era stata considerata la possibilità di installare videocamere, ma alla fine gli ingegneri hanno deciso che la soluzione non era praticabile per vari motivi.
Il JWST cambia forma più volte durante le varie fasi di “deployment”, quindi la NASA avrebbe dovuto utilizzare un numero elevato di videocamere con campo visivo stretto (troppo complesso) oppure un numero limitato di videocamere con campo visivo largo (poche informazioni). I cablaggi delle videocamere avrebbero inoltre aumentano il rischio di vibrazioni e perdite di calore.
Le videocamere posizionate sul lato freddo del telescopio avrebbero dovuto resistere a temperature criogeniche. Pertanto si dovevano utilizzare protezioni specifiche per le videocamere tradizionali oppure progettare videocamere speciali. Infine, c’era un problema di illuminazione. Le videocamere posizionate sul retro del telescopio sarebbero state “accecate” dalla luce del Sole, mentre per quelle frontali sarebbe stata necessaria una fonte di luce aggiuntiva.
Le videocamere non avrebbero comunque fornito informazioni significative. Molto più utili sono i dati ricevuti dai vari sensori installati sul telescopio che permettono di valutare la sua salute e il suo stato durante le varie attività.