Gli strumenti di intelligenza artificiale generativa emersi negli ultimi due anni sono finiti al centro di aspre polemiche per le modalità di addestramento dei loro modelli. Sfruttando la mancanza di una legislazione ad hoc, le aziende dietro queste tecnologie hanno alimentato i propri sistemi con ingenti quantità di dati senza ottenere il consenso degli autori originali.
Mentre realtà come Stability AI (Stable Diffusion), OpenAI e Midjourney sono state citate in giudizio per violazione del copyright, le autorità preposte hanno tardato a regolamentare la materia. In questo contesto nasce Fairly Trade, organizzazione che ha ideato una certificazione per identificare gli strumenti AI che rispettano i diritti dei creatori.
Fairly Trained lancia la certificazione per l’AI generativa
Fairly Trained è un’organizzazione no-profit fondata da Ed Newton-Rex, ex vicepresidente di Stability AI, che ha lasciato l’azienda in seguito a divergenze sul tema del copyright. In un articolo pubblicato sul proprio sito, Fairly Trained spiega le motivazioni alla base dell’iniziativa: “Si sta creando una divisione tra due tipi di aziende di IA generativa: quelle che ottengono il consenso dai fornitori di dati per l’addestramento e quelle che non lo fanno, adducendo di non averne l’obbligo legale“.
La certificazione mira quindi a guidare gli utenti alla ricerca di strumenti di intelligenza artificiale che garantiscano il consenso preventivo degli artisti. “Sappiamo che molti consumatori e imprese preferirebbero affidarsi ai primi, poiché rispettosi dei diritti d’autore. Ma al momento è difficile discernere quali realtà adottino effettivamente tale approccio“, spiega Fairly Trained.
Il comitato consultivo dell’organizzazione comprende grandi nomi della tecnologia, come Tom Gruber, cofondatore di Siri, e dell’arte, come il compositore Max Richter, nonché sostenitori del diritto d’autore come Maria Pallante, presidente dell’Associazione degli editori americani. Fairly Trained può contare anche sul sostegno di Universal Music Group, che ha accolto con favore l’iniziativa.
Le prime 9 aziende certificate
La prima certificazione rilasciata da Fairly Trained si chiama Licensed Model. Viene assegnata a “qualsiasi modello di AI generativa che non utilizzi opere protette da copyright senza licenza“. L’organizzazione specifica che il marchio non può essere assegnato a modelli che si basano su un’eccezione al copyright, come il principio del “fair use”.
Attualmente hanno ottenuto la certificazione 9 aziende nei settori della generazione di immagini, della musica: Beatoven.AI, Boomy, BRIA AI, Endel, LifeScore, Rightsify, Somms.ai, Soundful e Tuney.
Le prossime etichette che verranno rilasciate da Fairly Trained dovrebbero affrontare le questioni relative all’acquisizione di set di dati e all’adozione del principio dell’opt-in piuttosto che dell’opt-out per la raccolta di informazioni.