Washington (USA) – Internet è una minaccia per il copyright? Lo pensano le aziende e le associazioni industriali che in queste ore hanno ufficializzato la nascita di un gruppo di pressione per spingere il Congresso a varare norme in grado di proteggere il copyright nell’era di internet.
La nuova entità si chiama Copyright Assembly ed è composta per il momento da 30 soggetti, tutti al vertice dei settori dell’industria americana, dalla televisione allo sport, dall’editoria al software. In una lettera inviata al Congresso la CA ha scritto: “siamo nati per preservare, proteggere e difendere la santità e il concetto del copyright da tutti coloro che lo minacciano. Siamo tutti convinti del potenziale di internet, ma più sulla rete si sviluppano business legittimi più la rete diventa il paradiso per chi ruba contenuti protetti da copyright, la pirateria emerge in ogni dimensione, ingenuità o motivazione”.
“In questo momento, scrivono gli eroici partecipanti alla CA, dobbiamo affrontare l’assalto di chi sostiene di difendere il progresso tecnologico ma mette a rischio il copyright con uno sdegno ostentato per le norme e le leggi che tracciano la strada per il lavoro in America”. E il presidente della Motion picture association of America , la potentissima associazione delle majors hollywoodiane, Jack Valenti, ha rincarato: “ognuno di noi deve affrontare proprie battaglie. Ma su un piano più alto, dove il copyright è messo sotto assedio, ci uniremo per combattere uniti”.
Tra gli altri partecipanti alla superlobby dei diritti industriali figurano anche l’associazione dei discografici americana ( RIAA ), il circuito Nascar, l’associazione delle televisioni e la federazione della stampa statunitense?