Tokyo (Giappone) – Con una mossa destinata a dare un’ulteriore spinta alla diffusione del Pinguino sul mercato dell’elettronica di consumo, NEC ha annunciato che adotterà il Linux di MontaVista come base per la propria piattaforma hardware embedded.
Stando all’accordo, MontaVista ottimizzerà il proprio sistema operativo per integrarlo nell’hardware di NEC, lo stesso alla base dei design di riferimento dedicati ai produttori di telefoni cellulari, sistemi di navigazione satellitare per auto e dispositivi elettronici di consumo (player MP3, set-top box, ecc.).
NEC dal canto suo rivenderà la piattaforma software di MontaVista insieme alle proprie soluzioni hardware e fornirà i relativi servizi di supporto. Così facendo il colosso giapponese intende offrire ai propri clienti un pacchetto di tecnologie integrate che includa i chip, il sistema operativo e il software middleware: questo, secondo NEC, taglierà i costi di sviluppo dei nuovi prodotti e permetterà ai produttori di focalizzare le proprie energie sullo sviluppo delle applicazioni di alto livello.
Come altri colossi giapponesi, NEC è stata fra i primi produttori di elettronica consumer a promuovere Linux come alternativa economica e flessibile ai sistemi operativi embedded proprietari. Non è per altro un caso che il suo nome compaia fra i giganti giapponesi che, nel 2000, gettarono le basi di quello che in seguito divenne noto come CELF (Consumer Electronics Linux Forum), un consorzio dedicato allo sviluppo di una piattaforma Linux standard capace di rivaleggiare con Windows CE sul mercato consumer.
Già all’inizio del 2003 NEC aveva annunciato la progettazione di un telefono cellulare basato sul Linux di MontaVista, lo stesso sistema operativo che ha poi adottato nell’ottobre dello stesso anno all’interno dei propri server per telecomunicazioni AdvancedTCA.
NEC, che entrerà a far parte del programma di certificazione Linux Support Packages di MontaVista, ha intenzione di sviluppare con quest’ultima un ambiente di sviluppo integrato (IDE) per i processori multi-core embedded: uno dei primi esemplari di tali chip, basato sull’architettura ARM, è stato annunciato da NEC proprio lo scorso maggio.
A dimostrazione di come Linux stia guadagnando l’appoggio anche degli sviluppatori storici di sistemi operativi embedded, in questi giorni Wind River si è detta pronta a lanciare sul mercato la sua prima piattaforma Linux-based dedicata al mercato delle telecomunicazioni. Il prodotto, battezzato “Linux Platform for Network Equipment, Linux Edition” , è stato progettato per fare da complemento al sistema operativo realt-time VxWorks della stessa Wind River.