Amici miei, che cos’è il genio? È fantasia, intuizione, decisione e velocità d’esecuzione
come diceva qualcuno. Soprattutto velocità d’esecuzione, nel caso di chi gestisce i profili social di Apple Music e oggi ha approfittato del divorzio appena avvenuto tra Neil Young e Spotify per chiamare a sé i milioni di fan del cantautore canadese.
Neil Young via da Spotify: che assist per Apple Music
L’account Twitter della piattaforma di Cupertino ha condiviso l’invito ad ascoltarne l’intera produzione, proprio nelle ore in cui la discografia (una delle più imponenti e influenti nella storia del rock) è scomparsa dal servizio concorrente.
The home of Neil Young.
Listen to his entire catalog on Apple Music: https://t.co/sUGtz4JbB9 pic.twitter.com/YgRMygUqhi
— Apple Music (@AppleMusic) January 28, 2022
Dal primo lavoro in studio omonimo datato 1968 al più recente Homegrown del 2020, passando per una serie interminabile di live e singoli, sono tutti disponibili per lo streaming nel catalogo di Apple Music. A dire il vero anche in quello di YouTube Music e altrove, ma alla mela morsicata va riconosciuto di aver saputo per prima cogliere la palla al balzo, un vero e proprio assist a porta vuota.
La rimozione della musica di Neil Young da Spotify è frutto di una richiesta avanzata dall’artista stesso nei giorni scorsi, dopo che il podcast più celebre e seguito della piattaforma, The Joe Rogan Experience, ha dato spazio ad alcuni esponenti del fronte cospirazionista No Vax. Queste le parole del rocker, che a 76 anni suonati (letteralmente) non sembra avere alcuna intenzione di rinunciare alle questioni di principio nel nome di un tornaconto economico.
Lo sto facendo perché Spotify sta diffondendo false informazioni a proposito dei vaccini, potenzialmente causando la morte di chi crede alla disinformazione da loro amplificata. Per favore, agite immediatamente, oggi, e tenetemi informato delle tempistiche.
E dire che il musicista non è mai stato un sostenitore dello streaming. Anzi, in più occasione lo ha preso di mira per la qualità dell’esperienza d’ascolto offerta, ritenuta non adeguata. Un decennio fa si è anche cimentato nella creazione di un lettore HD battezzato Pono, senza però ottenere il successo commerciale sperato.